Nel suo caso, il massimo che ha mai pagato è stato di 230 euro per una cartolina di Les Corts [el antiguo campo del Barcelona], in un’asta. È la cifra più alta che io abbia mai speso, ma c’è chi paga di più, aggiunge, sottolineando che il valore delle cartoline è più sentimentale che economico. Costano quello che le persone sono disposte a spendere per loro, dice.
José Carreira spiega che le cartoline più apprezzate dai collezionisti sono quelle antiche: gli stadi scomparsi, le immagini che sono state scattate il giorno in cui si è giocata o è stata inaugurata una finale e quelle molto rare sono quelle più vendute. Ho cartoline che non ho mai visto in nessun’altra collezione. Conosco il collezionista più potente del mondo, che è italiano, e ne ho alcuni che lui no. La prima cosa che faccio quando ne trovo uno molto difficile da trovare è andare sul loro sito Web e vedere se ce l’hanno o parlare direttamente con loro. Se dice di no, penso “è fantastico”, spiega. Insiste però sul fatto che il valore delle cartoline è sempre condizionato dall’importanza che ogni acquirente attribuisce loro e dal significato sentimentale che hanno per ogni collezionista.
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