I Primi Ministri della Macedonia del Nord e dell’Italia, Dimitar Kovačevski e Djordja Meloni, hanno discusso oggi dell’imminente coinvolgimento dell’Aeronautica Militare Italiana nel controllo dei cieli macedoni, ha annunciato il governo di Skopje.
Come annunciato, Kovačevski e Meloni hanno discusso di diversi argomenti di attualità relativi alla Macedonia del Nord e alla regione, e l’oggetto della loro conversazione telefonica è stato l’imminente pattugliamento aereo dell’esercito.Aria italiana nel cielo macedone.
Questo processo, è stato chiarito, è in linea con i principi di sostituibilità della NATO, e i Primi Ministri hanno discusso l’armonizzazione del necessario accordo tecnico tra i due Paesi, dopo la firma del quale l’Italia sarà ufficialmente inclusa in questa missione NATO nel Nord Macedonia.
Come annunciato il 23 maggio dal Ministero della Difesa della Macedonia del Nord, in ottemperanza ai principi di sostituibilità della NATO, nella direzione del rafforzamento della missione di pattugliamento aereo (Air Policing) nel cielo macedone, è stato deciso che l’Italia, nell’ambito le forze a capo dell’ala meridionale dell’Alleanza, con le sue capacità aeree “contribuiscono all’esecuzione di questa missione”.
È stato chiarito che i pattugliamenti saranno effettuati dalle forze aeree macedoni, greche e italiane in coordinamento con il Centro per le operazioni aeree della NATO a Torrejon, in Spagna.
Attualmente, gli aerei dell’aeronautica militare greca sono responsabili del controllo dei cieli sopra la Macedonia del Nord, in conformità con la prima decisione del 2019 e l’accordo tecnico firmato con la Grecia.
Si tratta, va ricordato, di una missione NATO in tempo di pace che prevede l’utilizzo di sistemi di osservazione e controllo, nonché di adeguati mezzi di difesa aerea e velivoli intercettori, al fine di preservare l’integrità dello spazio aereo nazionale.
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