Un sistema di comunicazione antiquato, utilizzato anche per regolare il traffico sulla tratta in cui due treni si sono scontrati a Tempe martedì (28/2), è stato responsabile di una tragedia simile nella vicina Italia sette anni fa.
È successo la mattina del 12 luglio 2016, quando due treni regionali si sono scontrati frontalmente su un tratto a binario unico della linea ferroviaria Bari – Barletta tra le città di Andria e Corato, nella regione meridionale italiana della Puglia.
Treni ET1016 E ET1021 Hanno viaggiato a velocità fino a 100 chilometri tempo in direzioni opposte. Lo scontro frontale è avvenuto su una linea lontana, ha causato la morte di 23 personementre 54 sono rimasti feriti.
La collisione è avvenuta in curva e nessuno dei due conducenti ha avuto la possibilità di individuare l’altro treno o tentare una frenata di emergenza prima della collisione.
Le prime due carrozze e la parte anteriore della terza di ET1016 e la carrozza principale di ET1021 sono state smantellate. La seconda carrozza dell’ET1021 è parzialmente deragliata ed è stata gravemente danneggiata, mentre le altre carrozze di entrambi i treni sono rimaste in gran parte illese sui binari.
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Invece di avere un allarme automatico o un sistema di frenatura, i capistazione dovevano comunicare tra loro telefonicamente per avvisare i treni che circolavano sull’unica linea.
Il comandante della Polizia Ferroviaria Giancarlo Conticchio ha dichiarato all’Associated Press che “uno dei due treni non doveva certo esserci. E c’è stato sicuramente un errore. Dobbiamo determinare la causa dell’errore”.
Il procuratore distrettuale di Trani Francesco Giannella aveva detto che tutte le altre possibili cause dovevano essere escluse prima che l’incidente potesse essere considerato il risultato di un errore umano.
Vale la pena notare che l’UE ha fornito fondi per il rinnovamento della pista.
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