La concisa risposta di Batistuta a Cassano dopo che l’italiano lo ha definito “spiacevole”

Gabriel Batistuta e Antonio Cassano, compagni e stelle della Roma, oggi “nemici pubblici”

Gabriele Batistuta e Antonio Cassano sono due di leggende del calcio italiano Che cosa brillavano a Romainsieme insieme a il leggendario Francesco Totti. Tuttavia, nei giorni scorsi, tra i primi due è scoppiata una guerra inaspettata con dure dichiarazioni incrociate.

Il primo è stato Cassano che ha acceso la miccia con a forte rivelazione. “Quando arrivò Batistuta a Trigoria (città dello sport di Roma) non pagava il caffè né salutava i camerieri. A quel tempo lui Ha vinto dieci milioni di euro. Dieci”ha sottolineato l’ex attaccante davanti allo sguardo attonito dei conduttori del podcast Muschio Selvaggio.

Cassano ha definito Bati e Marco Delvecchio i peggiori compagni di squadra che ha avuto nella sua lunga e fortunata carriera calcistica. “Paga per il caffè, merda”, ha aggiunto il rapper italiano Fedez in una chiara direzione all’argentino, che ha condiviso la squadra della Roma da metà 2000 a inizio 2003.

Batistuta non fu l’unico che accusò di cattive maniere. Cassano, oltre a rivelare quanto ha guadagnato l’attaccante argentino, ha anche criticato Totti in termini di soldi. “Sono andato a Roma per Francesco. Ho scelto la Roma invece della Juventus per via di Totti. Mi è piaciuto giocare con lui. Ho avuto una relazione meravigliosa. Dopo due anni, quando avevo 20 anni, Ho litigato e gli ho detto di andare a farsi fottere. Un mio amico, di cui mi fidavo, mi ha detto ‘lui ha vinto 100.000 euro e tu ne hai presi 10.000’commentò indignato.

La critica di Antonio Cassano a Gabriel Batistuta

Come previsto, bati raccolse il guanto e con lo stesso tono rispose a Cassano con fitte munizioni. in dialogo con La Nazionel’attaccante argentino ha rivelato di aver provato a legare con l’italiano. “Essere considerato antipatico da Cassano mi sembra un bel complimento… Ti dirò una cosa: appena arrivato a Roma L’ho visto perplessonon riuscivo a sistemarmi. Ho parlato con mia moglie, l’abbiamo portato a casa, e ora sentirlo parlare così… Mi dispiace”. E chiuso: “Mi addolora. Non ne ho approfittato l’opportunità che gli ha dato il calcio crescere come persona”.

Gabriel Batistuta ha anche condiviso come è ora e come si è dedicato al calcio nella sua carriera: “Ora sorrido di più, sono più rilassato. Per me il calcio è stato un lavoro, un grande lavoro ma anche una grande responsabilità”.

E continuò: “Ci sono persone che hanno pagato per vedermi e non potevo permettermi che fosse solo una partita. Quindi ho preso tutto a cuore e non avevo spazio per rilassarmi, sembravo un duro. Basta una battuta per fare scandalo e voi giornalisti state sempre all’erta. Adesso sono decisamente più gentile”.

La recensione di Cassano con Cristiano Ronaldo

Fino a quando, Francesco Totti Non ha fatto riferimento a Cassano, anche se all’epoca aveva già criticato i suoi atteggiamenti controversi all’interno dello spogliatoio. “Li ho presi in giro (agli amici). Beh, non stavo scherzando con loro, ma… li ha massacrati direttamente, che è qualcosa di diverso. A parte me, Batistuta o Samuel, ha massacrato tutti gli altri. Zebina, Delvecchio, Tommasi… Quando sbagliavano un passaggio, Gli ho detto ‘sei un fagotto, vai a lavorare in farmacia’. Ti ha fatto capire che personalità avesse”, ha rivelato la leggenda della Roma.

Cassano Ha avuto parole molto dure anche con un altro argentino, Paolo Dybalaed è venuto a chiedere il ritiro di Cristiano Ronaldo qualche giorno fa. “Ho la sensazione che quando gli fanno pressione, Dybala si incazza. E poi chiede 10 milioni a stagione, una pazzia”, è venuto a dire a proposito del gioiello argentino. “Cristiano dovrebbe amare se stessofatti un favore e capisci che se non riesci a raggiungere un livello, deve chiudere la sua carriera. Ha vinto tutto, era un fenomeno. Ora è il momento di ritirarsi”, ha condannato su CR7.

Dalle giovanili del Bari, Antonio si è trasferito giovanissimo alla Roma, squadra con la quale ha vinto la Serie A e la Supercoppa italiana, entrambe nel 2001, prima di passare al Real Madrid nel gennaio 2006. Al suo ritorno in Italia, l’ex attaccante ha giocato con Sampdoria, Milan, Inter e Parma, prima di tornare al club genovese per chiudere la carriera nel 2017. Cassano, soprannominato “Fantantantonio” dai suoi tifosi, gioca con la nazionale italiana dal 2003. e nel 2012 è stato vice-campione di Europa.

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Drina Piccio

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