I dati mostrano che il 77% degli intervistati in Albania ha fiducia nell’UE, sei punti percentuali in più rispetto al sondaggio di inizio anno.

Seguono la Bosnia-Erzegovina, dove il 57% dei cittadini intervistati ha fiducia nell’UE, il Montenegro con il 54%, la Macedonia del Nord con il 48%, la Moldavia con il 44% e la Turchia con il 41%.

In Serbia il 32% dei cittadini ha fiducia nell’UE, due punti percentuali in più rispetto a gennaio/febbraio, mentre quelli che hanno un’opinione opposta sono il 61%, ovvero un punto percentuale in più.

Il 31% dei cittadini pensa che l’adesione all’UE sarebbe un bene per la Serbia, il 32% pensa che sarebbe un male e il 36% pensa che non sarebbe né buono né cattivo.

Allo stesso tempo, poco più della metà degli intervistati in Serbia (54%) ritiene che la Serbia trarrebbe vantaggio dall’adesione all’UE.

Alla domanda su quale immagine abbiano dell’UE in generale, il 33% risponde positivamente, il 36% negativamente e il 31% neutrale.

Per quanto riguarda la guerra in Ucraina, il 68% dei cittadini serbi ritiene che avrà gravi conseguenze economiche per il Paese, mentre l’83% degli intervistati la pensa allo stesso modo a livello comunitario.

Inoltre, il 67% degli intervistati in Serbia non è d’accordo con l’introduzione di sanzioni contro il governo, le aziende e gli individui russi, e il 74% non è d’accordo con l’acquisto e la consegna di attrezzature militari all’Ucraina.

Il sondaggio Eurobarometro di primavera è stato condotto a giugno su un campione rappresentativo di membri e candidati dell’UE.

In Serbia sono stati intervistati 1.019 cittadini.