Martedì il governo francese ha condannato quello che ha definito un “comportamento inaccettabile” delle autorità italiane, che hanno rifiutato di consentire l’attracco dell’Ocean Viking, salpando al largo della Sicilia con 234 migranti soccorsi nel Mar Mediterraneo.

La decisione delle autorità italiane “viola la legge del mare e lo spirito di solidarietà europea”, ha detto una fonte governativa all’Afp.

“Ci aspettavamo comportamenti diversi da un Paese che attualmente è il principale beneficiario del meccanismo di solidarietà europeo”, ha aggiunto la fonte.

Ieri sera il nuovo Primo Ministro italiano Giorgia Meloni ha “ringraziato” la Francia, che ha detto di aver accettato di attraccare la Ocean Viking in uno dei suoi porti.

Ha aggiunto che Roma “apprezza” la “decisione della Francia di assumersi la propria parte di responsabilità di fronte alla crisi migratoria, portata finora dall’Italia e da alcuni altri Paesi del Mediterraneo, aprendo i suoi porti all’Ocean Viking”.

Secondo l’agenzia di stampa italiana AGI, la questione è stata risolta dalla signora Meloni e dal presidente francese Emmanuel Macron a margine della COP27 che si sta svolgendo a Sharm el-Sheikh, in Egitto.

A Parigi, il ministero dell’Interno ha chiarito che la nave si trova “per il momento” in acque italiane, dove sarebbe rimasta “fino a domani (cioè oggi) almeno a mezzogiorno”.

Ieri, martedì, l’organizzazione non governativa SOS Méditerranée ha chiesto alle autorità francesi di indicare un porto sicuro per lo sbarco delle 234 persone soccorse che sono a bordo della loro nave da 18 giorni.

A causa del “silenzio dell’Italia” c’è “una battuta d’arresto assoluta”, ha detto la direttrice dell’Ong, Sophie Beau.