PARIGI – Il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanen ha confermato oggi che la Francia aiuterà l’Italia a mantenere i suoi confini dopo l’arrivo di 11.600 migranti a Lampedusa la settimana scorsa.
È atteso questo lunedì a Roma, dove incontrerà il collega Matteo Piantedosi dopo lo sbarco di circa 11.600 migranti sull’isola di Lampedusa la settimana scorsa, riferisce il quotidiano francese “Figaro”.
Prima di mettere piede nella capitale italiana, Gérald Darmanen vuole lanciare un segnale di “fermezza”.
“La Francia aiuterà l’Italia a presidiare la sua frontiera per impedire l’arrivo di persone e, per chi è arrivato, dobbiamo applicare le regole europee”, ha dichiarato il ministro dell’Interno francese su Europa 1.
Arrivando domenica su una piccola isola situata nel sud della Sicilia, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il primo ministro italiano Giorgio Meloni hanno tuttavia invitato gli Stati membri a partecipare alla crisi migratoria che il Paese sta attraversando.
“Non può esserci alcun messaggio che qualunque cosa accada, saranno i benvenuti”. Se si tratta di immigrazione clandestina, non lo sono”, ha affermato il Viminale, differenziandosi dai colleghi di governo.
Il ministro degli Esteri Catherine Colonna ha ribadito venerdì che la Francia “fa la sua parte” nella distribuzione dei migranti, così come ha fatto il portavoce del governo Olivier Véran, ha riferito Tanjug.
Gérald Darmanen non si discosta completamente dalla linea di condotta dell’esecutivo francese, perché la Francia accoglierà “coloro che devono essere accolti, che sono perseguitati”, ha sottolineato.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha invocato la solidarietà europea nei confronti della vicina Italia.
“Dobbiamo mandare a casa coloro che non hanno affari in Europa”, ha detto Dermanen.
Tra i migranti provenienti dall’Africa, il 60% proviene da paesi che non soddisfano le condizioni di asilo, come il Gambia o la Costa d’Avorio, ha affermato il Ministero degli Interni francese.
Possiamo restituirli molto rapidamente, ha aggiunto il ministero.
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