Roma, 1 ott. (EFE).- La nave della ONG spagnola Open Arms si sta dirigendo verso il porto di Genova, nel nord-ovest dell’Italia, designato dalle autorità italiane affinché i 176 migranti soccorsi nel corso di tre operazioni negli ultimi 24 anni anni. ore nel Mediterraneo centrale.
La Opern Arms ha effettuato tre operazioni di salvataggio, l’ultima sabato pomeriggio, quando ha individuato un gommone fortemente sovraccarico in pericolo di affondamento con 107 persone a bordo.
Poche ore prima aveva salvato 33 persone, soprattutto famiglie siriane con bambini, che viaggiavano su una chiatta.
Queste persone si sono aggiunte ad altri 36 migranti, tra cui 9 donne e 6 bambini, che sono stati salvati nelle acque internazionali del Mediterraneo centrale, nella loro prima operazione dopo essere rimasti bloccati per diversi giorni dalle rigide norme imposte dal governo italiano. Giorgia Meloni.
Domenica mattina è stata necessaria l’evacuazione sanitaria per una donna in precarie condizioni di salute accompagnata dal marito e che è stata trasportata sull’isola italiana di Lampedusa.
“Continuiamo ora la navigazione verso il porto assegnato di Genova dove arriveremo nella tarda ora di mercoledì. Affronteremo queste lunghe giornate di viaggio dedicate alle cure e alle attenzioni delle 176 persone a bordo. Non dimentichiamo che tutti il mondo ha bisogno di sbarcare e ricevere le cure necessarie il più rapidamente possibile”, ha scritto la ONG sui suoi social network.
La nave della ong spagnola è salpata due giorni fa verso questa zona attraversata da barconi provenienti dalla Libia e dalla Tunisia per raggiungere le coste italiane dopo essere stata multata e bloccata nel porto di Carrara, nel centro Italia, il 24 agosto dopo aver tratto in salvo e riportato a terra 196 persone.
Dopo un periodo di pausa dovuto al maltempo, i barconi sono nuovamente approdati sulla piccola isola di Lampedusa, e nelle ultime ore si sono registrati diversi arrivi, il che significa che nel loro centro di accoglienza si trovano 273 migranti, molto lontani dalle cifre di nelle ultime settimane, quando nello stabilimento con una capienza di 300 persone erano stipate 10.000 persone.
La nave Geo Barents, della ONG Medici Senza Frontiere (MSF), è invece arrivata oggi al porto di Civitavecchia, vicino Roma, dopo aver soccorso 61 migranti alla deriva su un’imbarcazione di legno nel Mediterraneo centrale.
“Datopato di Internet. Orgoglioso evangelista della cultura pop. Studioso di Twitter. Amico degli animali ovunque. Comunicatore malvagio.”