di Nektarios Diatsidis
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Per chi cerca una moto che attiri l’attenzione sia su strada che fuoristrada, la soluzione arriva dall’Italia e dal Giappone… insieme!
Nel 2022, Bimota ha presentato la Tera come prototipo, dimostrando che l’azienda ha intenzione di espandersi oltre la categoria delle bici sportive e nel mondo dell’avventura. Ora, all’EICMA 2023, la moto è diventata realtà ed è stata svelata in tutto il suo splendore. È interessante notare che Bimota è riuscita a prendere lo stile elegante e peculiare delle sue motociclette sportive come la Tesi e riprodurlo in un modello avventuroso.
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Come la Bimota Tesi H2, anche la nuova Tera utilizza la tecnologia del produttore giapponese Kawasaki, che possiede il 49,9% dell’azienda italiana. Il cuore è il motore a quattro cilindri in linea raffreddato a liquido con iniezione di carburante e turbocompressore con una cilindrata di 999 cm³. Il risultato è una moto che eroga 197 CV e 137 Nm di coppia. Naturalmente, Bimota si è assicurata che la Tera fosse dotata di tutta la potenza necessaria per gestire queste prestazioni. La sospensione è composta da un’esclusiva sezione anteriore mutuata da Tesi con ammortizzatore Öhlins TTX 36 caricato a gas con serbatoio esterno. Una disposizione simile gestisce i compiti delle sospensioni posteriori.
Per mettere a punto le sospensioni della Tera, Bimota offre anche un sistema di sospensioni semiattive Marzocchi opzionale che aumenta la corsa delle ruote rispettivamente a 145 mm e 165 mm all’anteriore e al posteriore. Il sistema Öhlins standard offre rispettivamente 114 mm e 135 mm di escursione anteriore e posteriore.
Con quasi 200 CV è ovvio che la Tera si ferma in un batter d’occhio. La moto è equipaggiata con l’impianto frenante Brembo e l’impianto frenante Kawasaki (KIBS). Sulla ruota anteriore sono presenti due pinze freno Brembo Stylema a quattro pistoncini con dischi da 330 mm, mentre su quella posteriore viene utilizzata una pinza freno a due pistoncini.
Poiché la tecnologia e le prestazioni sono di alto livello, la nostra attenzione è rivolta allo stile della Tera. Come tutti gli altri modelli Bimota, la Tera è caratterizzata da un design sorprendente con un frontale unico e un aspetto minaccioso. La moto ha un design molto muscoloso con molta massa concentrata nella parte anteriore. Anche la Bimota Tera è venduta in due versioni: una in rosso e dotata di pneumatici da turismo orientati alla strada e un’altra versione più avventurosa in kaki e dotata di borse laterali integrate.
Naturalmente, per una moto esclusiva come la nuova Bimota Tera, non è stata ancora annunciata alcuna informazione ufficiale su quale sarà la disponibilità del nuovo modello.
La tecnologia di questa bici e il sistema di sospensione anteriore sono molto interessanti dal punto di vista funzionale e attendiamo con ansia i primi test che ne dimostreranno l’efficacia su strada e fuoristrada.
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