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Chi è Massimo di Risio?
L’imprenditore molisano, 62 anni, è stato inizialmente pilota automobilistico negli anni ’80 e ha partecipato principalmente a Coppe Renault in Italia ed Europa. Convertito in attività, ha lasciato il segno con la creazione del marchio DR Motor nel 2006, assemblando veicoli Geely che sono stati acquistati in kit e ribattezzati DR nello stabilimento italiano di Macchia d’Iserna.
Il marchio si è fatto un nome all’inizio essendo venduto solo negli ipermercati, quindi ha registrato una forte crescita nel 2021, vendendo oltre 8.000 modelli. La ricetta ha funzionato così bene che Di Risio lo ha fatto di nuovo con il lancio di EVO nel 2020, posizionato all’entry level economy. Con la benedizione di Fabia Maserati, nipote di uno dei fondatori del Tridente, l’imprenditore ha ora acquisito i diritti per lo sviluppo automobilistico di OSCA.
Una storia breve ma vittoriosa
OSCA, acronimo di Officine Specializzate Costruzioni Automobili, è stata fondata nel 1947 da Ettore, Ernesto e Bindo Maserati che hanno voluto continuare la loro attività nel settore automobilistico dopo la cessione dell’omonima azienda alla famiglia Orsi nel 1937 e la conclusione di un contratto decennale di consulenza e collaborazione. La loro nuova impresa divenne subito famosa per le auto da corsa di piccola cilindrata, a cominciare dalla MT4, che montava un motore bialbero di poco più di 1 litro e solo 72 CV. La vettura è in grado di vincere gare importanti come la Targa Florio nella sua classe di riferimento.
Il culmine arrivò nel 1954 con lo sviluppo di un’auto sportiva MT4 con uno sviluppo del motore aumentato a 2 litri, che Stirling Moss trionfa alla 12 Ore di Sebring. OSCA si avventurò anche nella F2 e persino nella Formula 1 negli anni ’50. I risultati furono tanto prestigiosi quanto la vita dell’azienda fu breve, poiché i fratelli Maserati vendettero alla famiglia Agusta nel 1962, che incorporò OSCA in MV Agusta. L’azienda continuò a produrre motori fino al 1967, equipaggiando in particolare la Fiat 1500S Cabriolet.
“Sebbene sia stata contestata negli anni da diverse case automobilistiche e altri interlocutori che volevano acquisire il marchio – ha spiegato Fabia Maserati – la decisione di mio padre è stata una decisione precisa, volta a far rivivere uno dei più grandi del motorsport, che ha contribuito enormemente a questo sviluppo della tecnologia automobilistica. Massimo Di Risio è stato un pilota di successo ancor prima di diventare un imprenditore automobilistico di successo. In Di Risio vedo la stessa passione e tenacia che hanno guidato la Maserati. Perché OSCA svilupperà un piano industriale che possa riportare il marchio indietro alla vita.”
Un primo tentativo di resurrezione arriva nel 1999 con la presentazione del concept Dromos OSCA 2500 GT, sviluppato in collaborazione tra Lucas Zagato, erede del famoso carrozziere italiano, e l’imprenditore giapponese Fushida, ma il prototipo è rimasto tagless. Auguriamo a questo nuovo tentativo, che alla fine porterà a una produzione su piccola scala molto esclusiva, un continuo successo.
ricapitolare
Il marchio OSCA, fondato nel 1947 dai fratelli Maserati e scomparso meno di vent’anni dopo, ha potuto rinascere sotto l’impulso di Massimo di Risio, noto d’oltralpe con il suo marchio DR Motor, i modelli cinesi assemblati . Il progetto è doppiato dalla nipote Maserati.
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