Lufthansa entra nella fase finale delle trattative con il governo italiano per rilevare l’ex Alitalia. Se raggiungeranno un accordo, la firma è prevista per giugno.

Il governo italiano ha avviato trattative formali ed esclusive con Lufthansa per vendere una quota del 40% nella compagnia aerea Ita. Come riportato dai media italiani, le principali condizioni che verranno poste dal Ministero delle Finanze a Roma nei prossimi giorni sono due: salvaguardia dei posti di lavoro ed evidenziazione del ruolo strategico della compagnia uno e uno creato dopo la definitiva chiusura semestrale di Alitalia fa.

Allo stesso tempo, sono richieste garanzie per l’utilizzo e la continuazione dell’utilizzo dei due maggiori aeroporti del Paese, Fiumicino-Leonardo Da Vinci di Roma e Malpensa di Milano. Attualmente Ita dispone di 66 aeromobili e impiega 3.550 persone.

Secondo le informazioni trapelate, la prima fase dei negoziati dovrebbe concludersi entro le prossime sei settimane, mentre la firma definitiva dell’accordo è prevista per giugno.

Lufthansa “movimento mat” nel Mediterraneo

Se non ci saranno ostacoli, Lufthansa acquisirà quindi la maggioranza del pacchetto azionario di Ita. Per il via libera finale – trasmesso dalla Rai – serve il benestare della Corte dei Conti e delle autorità antitrust italiane ed europee.

Secondo i commentatori italiani, Lufthansa vuole accelerare il completamento del relativo processo il prima possibile per sfruttare il traffico turistico della stagione estiva. Nelle scorse settimane l’azienda tedesca ha annunciato che questa particolare mossa commerciale mira anche a rafforzare la presenza del proprio gruppo nell’area del Mediterraneo.

Ieri, intanto, è entrato in sciopero il sindacato di base autonomo italiano Cub, che si oppone alla firma di questo accordo. Del resto, come scrive il quotidiano italiano Corriere della Sera, Lufthansa pagherà dai 250 ai 300 milioni di euro per il 40 per cento delle azioni Ita in una prima fase. L’assoluta riservatezza viene mantenuta fino al termine della prima fase di negoziazione e non vengono divulgati ulteriori dettagli.

Fonte: DW