L’Italia chiede al Louvre di restituire le opere antiche ritenute rubate

La Piramide del Louvre (immagine descrittiva)

CULTURA – L’Italia chiede la restituzione di sette pezzi del Louvre antichità presumibilmente saccheggiato prima della loro acquisizione, il museo parigino ha dichiarato all’AFP venerdì 14 luglio, confermando così le informazioni del museo Mondo.

Il giornale ha rivelato “Un’indagine è ancora in corso” per determinare con certezza il percorso di queste parti. Secondo lui, questa è un’indagine “potrebbe portare a un accordo storico tra Francia e Italia in autunno” consentire il ritorno di queste opere nella penisola.

Una portavoce del Louvre ha detto ad AFP che la lista è stata inviata a febbraio dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che è venuto a preparare la mostra. “Napoli a Parigi: il Louvre invita il Museo di Capodimonte”. Questo elenco non è pubblico.

“Credo che le opere di dubbia provenienza siano un pugno nell’occhio nelle collezioni del Louvre. Dobbiamo accettarlo ed esaminarlo con rigore e chiarezza”.Egli ha detto Mondo il presidente del Louvre, Laurence des Cars.

I commercianti sono sospettati di trattare in oggetti d’antiquariato

Affidati al Dipartimento delle Antichità greche, etrusche e romane, questi pezzi sono stati acquisiti dal Louvre tra il 1982 e il 1995. Ciò che li accomuna è che sono passati nelle mani di mercanti d’arte italiani condannati o sospettati traffico anticoGiacomo Medici, Gianfranco Becchina e Edoardo Almagia.

Dopo Il mondo, La più simbolica è un’anfora del V secolo a.C. aC, a cui si attribuisce “Pittore di Berlino” (la città in cui è stato autenticato lo stile riconoscibile di questo artista greco). Il Louvre lo avrebbe acquistato all’asta da Sotheby’s nel 1994.

Ci sono anche vasi greci del “Pittore di Ixion” (IV secolo a.C.) e alla maniera di “Pittore di Antimenes” (VI secolo a.C.). Il ministero della cultura italiano contattato dall’AFP non ha risposto subito.

Non è la prima volta che oggetti illegali entrano nei migliori musei del mondo. Un sondaggio pubblicato a marzo dall’International Consortium of Investigative Journalists ha rilevato che ci sono più di 1.000 opere di dubbia provenienza nelle collezioni di personaggi famosi museo metropolitanoa New York, ricorda Il mondo. Secondo Laurence des Cars, “qualche dozzina” numero di oggetti avrebbe una provenienza problematica al Louvre.

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Casimiro Napolitani

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