Estratto dall’incontro, Foto: Governo del Montenegro
L’Italia è pronta a fornire al Montenegro un software per il processo di sorveglianza e confisca dei beni, sviluppato dall’Amministrazione nazionale antimafia (DNA) italiana.
Lo ha annunciato nel corso di un incontro tra il montenegrino Dritan Abazović e l’ambasciatore italiano in Montenegro Luka Zelioli.
L’ufficio di Abazović ha annunciato che durante l’incontro è stato valutato che le relazioni amichevoli e il dialogo politico continuo ad alto livello riflettono al meglio la cooperazione bilaterale tra Montenegro e Italia.
Abazović ha sottolineato che il Montenegro si sta concentrando sulle riforme in diversi settori.
“Per quanto riguarda le relazioni bilaterali con l’Italia, il Montenegro si aspetta il massimo sostegno e assistenza nella riforma del sistema giudiziario, nell’instaurazione dello stato di diritto, della libertà e della sicurezza”, si legge nel comunicato.
L’Italia sarebbe pronta a fornire un software per il processo di tracciamento e confisca dei beni (SIDDA/SIDNA), sviluppato dall’Autorità nazionale antimafia (DNA).
“È stata sottolineata la cooperazione particolarmente intensa nel campo degli affari interni e la necessità di una cooperazione ancora più forte tra i ministeri degli Interni e le polizie dei due Paesi, in particolare nel campo della riammissione, delle situazioni di emergenza, della sicurezza delle frontiere e della lotta alla violenza organizzata e alla criminalità”, si legge nel comunicato stampa.
Come annunciato, Abazović e Zelioli hanno convenuto che il grande potenziale della cooperazione tra i due paesi viene riconosciuto nei settori dello sviluppo sostenibile e della tutela dell’ambiente, della salute, dell’agricoltura, della scienza e della tecnologia e dell’istruzione.
( IL MIO )
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