Le elezioni italiane hanno suggellato il rafforzamento di un asse “antiliberale” in Europa. Giorgia Melonein procinto di raggiungere il Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha promesso di incarnare una nuova estrema destra, più competente, meno fastidiosa e meno provocatoria. Questo percorso, per un Paese in crisi politica permanente, iniziò con il primo atto formale all’inizio della XIX Legislatura.
Camera e Senato hanno eletto i nuovi presidenti, primo passo politico che la coalizione di centrodestra dovrà compiere per formare la maggioranza parlamentare che gli permetta di affittare il palazzo chigi. La nomina dei presidenti di Montecitorio sì signora palazzo è istituzionalmente il requisito per il presidente del paese, in questo caso il quirinalechiedere accordi per formare un governo.
Con 104 voci, Ignazio La Russa eletto il nuovo presidente del senato. La legislatura italiana è iniziata: 400 deputati, 200 senatori e 6 a vita saranno responsabili dell’avvio del processo politico di centrodestra. Per signora palazzo c’era un accordo fin dall’inizio.
Il Parlamento uscito dalle elezioni legislative italiane del 25 settembre, vinte dall’estrema destra, avvia così il processo di sostituzione di Mario Draghi. Il partito post-fascista Fratelli dall’Italiaguidato da Meloni, ha ottenuto il 26% dei voti, ma ha bisogno dei suoi due compagni di coalizione, il Lega Gli anti-immigrati ei conservatori di Matteo Salvini Forza Italia di Silvio Berlusconi, per avere la maggioranza assoluta in Parlamento.
Un altro complicato preludio all’inizio della sua amministrazione viene presentato al giovane leader post-fascista nel tentativo di farlo trovare un titolare per la carica chiave di ministro delle Finanze. Dopo diverse consultazioni, le offerte sono state respinte da diversi potenziali candidati, secondo più fonti.
Meloni, che sarà il primo primo ministro del paese, ha promesso un governo dell’indiscutibile. Il portafoglio finanziario è considerato sia il più importante che il più difficile a causa della pressante situazione economica e finanziaria in Italia. L’eredità di Mario Draghi significa che la nomina è controllata dal governo europeo a Bruxelles. L’asticella è molto alta per le sfide di mantenere in linea l’enorme debito pubblico italiano.
Tuttavia, il compito è complesso per il resto della squadra. Il trio di destra sta negoziando da lunghi giorni per condividere i portafogli ministeriali. La crisi economica innescata dall’invasione dell’Ucraina e l’elevata inflazione che colpisce case e imprese, fanno temere che le divergenze all’interno dell’alleanza possano far presagire un esecutivo stabile.
“Non possiamo permetterci di perdere tempola situazione in Italia non è facile”, ha ammesso mercoledì Meloni ai giornalisti, prima di un altro incontro con i suoi partner, Salvini e Berlusconi, i cui partiti hanno ottenuto rispettivamente il 9% e l’8% dei voti.
Gli squilibri generati da ambizioni politiche asimmetriche impediscono arrivi ministeriali. Fabio PanettaMembro italiano del consiglio di amministrazione della Banca centrale europea (BCE), il personaggio più voluto dalla Meloni, ha già fatto sapere di non essere interessato all’incarico. Nel frattempo, confermato da molti media, il ministro uscente, Daniele Franconon estenderà le sue funzioni nel nuovo governo.
Dario Scannapiecodirettore generale del gruppo finanziario pubblico CDP, bocciata anche la proposta di Giorgia Meloni. Anzi, domenico siniscalcoDirettore di banca statunitense Morgan Stanley, dopo essere stato ministro dell’Economia 17 anni fa, suona come uno dei più fortunati. Un altro ex ministro delle finanze, Vittorio Grillisì Biagio Mazzottache dirige l’ispezione delle finanze del Tesoro, sono potenziali candidati.
Mentre la danza dei nomi continua, i due nuovi Presidenti delle Camere incontreranno il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’ambito delle consultazioni istituzionali che è tenuto a svolgere per sollecitare la formazione di un nuovo governo. Anche con una complessa elezione al Parlamento, piace ai giornali La Repubblica Hanno annunciato che la coalizione “non è pronta” per occupare Palazzo Chigi.
Salvini e Berlusconi fanno le loro richieste. Uno dei nodi della Meloni lo è cosa fare con il “proprietario” della LegaUn alleato da maneggiare con cura, , è particolare per le sue simpatie per Viktor Orban e Vladimir Putin. L’ipotesi Viminale, sede del ministero dell’Interno, è sempre stata debole. Alcuni ipotizzano che per convenienza politica si proponga per un ipotetico Ministero della Famiglia e della Nascita.
Berlusconi, azionista di minoranza, chiede oggi per un esponente del suo gruppo il Portafoglio giustizia. il pilota Anche questo è un altro problema, visto che è ancora in corso un processo per prostituzione minorile, ritardato per problemi di salute. Inoltre, il proprietario di riproduzione multimediale Avrebbe anche chiesto al suo partito il controllo della televisione pubblica.
Il futuro presidente del Consiglio ha messo in dubbio le critiche sui ritardi nelle nomine. La difficoltà è che il 20 e 21 ottobre si terrà un Consiglio europeo a cui dovrà partecipare Mario Draghi, senza specificare un governo che gli succederà. L’almanacco incalza. Tutto deve essere pronto prima di questo viaggio.
Le scatole per il governo non sono ancora piene. La giornata lascia un Silvio Berlusconi tornato al Senato dopo nove anni. Dopo un incontro con il leader della coalizione, ha promesso: “Saremo pronti anche come squadra di governo”.
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