L’Italia probabilmente non parteciperà più all’iniziativa cinese “Belt and Road”.

L’Italia probabilmente non parteciperà all’iniziativa cinese “Belt and Road” dal prossimo anno.

È improbabile che il governo di Roma estenda l’accordo con la Cina sulla partecipazione alla Belt and Road Initiative, ma ha bisogno di più tempo per discutere la questione con Pechino, afferma un alto funzionario del governo italiano.

Il funzionario ha affermato che l’Italia non prenderà una decisione formale sulla Belt and Road fino alla riunione dei paesi del G7, che si terrà in Giappone dal 19 al 21 maggio, riferisce Reuters.

Il governo del primo ministro Djordje Meloni ha rifiutato di commentare le accuse.

L’accordo per partecipare all’iniziativa “Belt and Road” scade a marzo 2024 e sarà automaticamente prorogato se una delle parti non informa l’altra con almeno tre mesi di anticipo che si ritira dall’OK.

Nel 2019 l’Italia ha aderito all’iniziativa cinese “Belt and Road”, l’allora primo ministro Giuseppe Conte credeva che questo accordo avrebbe aiutato l’economia italiana in difficoltà.

I dati mostrano che le aspettative erano di gran lunga superiori alla realtà, con le esportazioni italiane in Cina che sono aumentate solo leggermente dopo il 2019.

In un’intervista a Reuters lo scorso anno, prima di salire al potere in Italia, Giorgio Meloni si era detto in disaccordo con la decisione di Conte sulla “Belt and Road”.

“Non voglio sostenere l’espansione cinese in Italia o in Europa”, ha detto allora Meloni, secondo Tanjug.

Arduino Genovese

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