Illustrazione, foto: Shutterstock
Il capitano montenegrino Miloš Radonjić (33 anni) è stato arrestato a Trieste il 6 ottobre sulla base di un mandato d’arresto internazionale. Le autorità americane lo accusano di “coordinare, pianificare e trasportare spedizioni di cocaina” dal Sudamerica all’Europa, come riportato dai media italiani.
Questo sospettato, secondo alcuni media italiani, ha negato la sua colpevolezza e ha affermato che si trattava di un’altra persona con lo stesso nome e cognome.
“Radonjić ha detto alle autorità italiane che non era lui la persona che cercavano, ma che si trattava di un caso di omonimia. “La Corte d’Appello di Trieste, dopo aver autorizzato il suo arresto, ha effettuato i necessari accertamenti, i cui risultati hanno smentito le affermazioni del capitano montenegrino”, scrivono i media locali.
Radonjić è stato arrestato nell’albergo di Trieste dove alloggiava prima della regata dell’8 ottobre.
Secondo i media italiani, nessuno si è accorto che la barca era pilotata da suo fratello Marco, che di solito è responsabile della tattica durante la regata.
Il mandato d’arresto internazionale, scrivono i media italiani, è stato emesso il 15 settembre dagli Stati Uniti d’America (USA), le cui autorità di sicurezza stavano indagando su di lui.
“È sospettato di essere membro di un gruppo criminale organizzato internazionale.”
Secondo i media italiani, le impronte digitali di Radonjic corrispondono a quelle trovate durante le indagini, il numero del suo passaporto corrisponde a quello ricevuto dagli Stati Uniti, così come il suo numero di telefono.
( LONTANO, Sinisa Luković )
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