Mario Vitti: che fu il principale neoellenico italiano – morì all’età di 97 anni

Nella capitale italiana e non solo, Mario Vitti sarà ricordato come una figura di spicco che per molti anni ha sostenuto e consigliato giovani professori, scrittori e giornalisti con preziosa generosità e competenza

Il neoellenista greco-italiano Mario Vitti deceduto a Roma all’età di 97 anni. Come massimo studioso della nostra lingua, amico intimo di Odysseus Elytis, Mikis Theodorakis e molti altri scrittori e artisti, aveva pubblicato la sua opera in Italia, che era stata tradotta più volte Storia della letteratura greca moderna e aveva insegnato per molti anni greco moderno all’Università della Tusia presso il centro Italia. Recentemente la Cattedra di Greco Moderno dell’Università di Roma gli ha dedicato l’Osservatorio del Laboratorio di Lingua Greca.

Chi era Mario Vitti?

Mario Vitti è nato a costantinopoli, dove trascorse i primi anni della sua vita. L’atmosfera cosmopolita della città, le sue origini greche e italiane, la dolcezza e la moderazione insite nel suo carattere furono tra gli elementi chiave che gli permisero di distinguersi nello studio e nella promozione della letteratura greca.

Il suo approccio critico alla generazione 30, la composizione della storia della letteratura greca moderna min modo diretto e accessibile e per il pubblico dei lettori italiani, il sostegno di nuovi scrittori e poeti sono stati solo alcuni degli elementi che lo hanno contraddistinto. È stato onorato dalle università in Grecia e all’estero. «La lontananza fisica dalla Grecia con cui scrivo a volte mi fa temere di sbagliarmi», diceva commentando con moderazione tanti inni di lode. “In realtà, sono un fannullone produttivo”, aveva detto, ridendo nel suo tipico stato d’animo spiritoso.

In pratica, traducendo Odysseus Elytis e tanti altri nostri grandi poeti, ha dimostrato che la resa più profonda del senso delle loro opere è una miscela unica, nata dalla conoscenza della lingua ma anche dalla comprensione del più profondo, spesso innovativo, nasce, messaggio dei loro versi, da uno storico della letteratura greca che fu anche fotografo nel tempo libero. Nei momenti di spensieratezza catturava con la sua macchina fotografica molte forme note delle nostre lettere ed esponeva ripetutamente le sue foto nelle aule universitarie nell’ambito di convegni filologici.

Nella capitale italiana e non solo, Mario Vitti sarà ricordato come una figura di spicco che per molti anni ha sostenuto e consigliato giovani professori, scrittori e giornalisti con preziosa generosità e competenza.

Giacinta Lettiere

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