Sei anni dopo la prima apparizione dell’Alfieri, Maserati mantiene la sua promessa e presenta al pubblico una sofisticata coupé che, sebbene abbia poco a che fare con il prototipo sopra citato, supera le aspettative del concept con la cosiddetta vettura MC20.
Per quanto riguarda gli interni, vale la pena notare che l’MC20 è stato progettato con l’idea di offrire anche una versione elettrica. Tuttavia, inizialmente è dotata di un motore V6 di nuova tecnologia progettato e prodotto da Maserati. Infatti il Nettuno, come viene chiamato il V6 biturbo, è il primo motore che la Casa modenese ha sviluppato e costruito in vent’anni, con tutto ciò che ne definisce il significato.
Per quanto riguarda le capacità prestazionali del motore da 3.0 litri, esso conferisce all’MC20 622 CV e 730 Nm di coppia, oltre alla capacità di accelerare da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi con l’aiuto di un cambio a otto velocità. -trasmissione a frizione. Allo stesso tempo, la velocità massima della coupé italiana è di 323 km/h.
Oltre alle dimensioni, il motore, che utilizza una tecnologia ispirata alla F1, è dotato di una seconda camera di combustione che garantisce l’erogazione costante e continua della generosa potenza, conferendo all’MC20 il miglior rapporto kg/cv della sua categoria con un peso lordo di 1.500 kg/cv, che si realizza in 2,3 chili.
Il telaio tubolare monoscocca in fibra di carbonio, sviluppato da Maserati in collaborazione con il produttore Dallara, gioca un ruolo significativo nel peso ridotto della costruzione. Vale la pena notare che il telaio può supportare sia il motore di cui sopra che un kit elettrico con modifiche minime. Per l’MC20 era prevista fin dall’inizio anche una versione aperta, che ne avrebbe moltiplicato le possibilità.
Sebbene il marchio italiano non abbia pubblicato tutte le caratteristiche tecniche della versione elettrica, questa promette un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi, una velocità massima di 310 km con un’autonomia elettrica di 323 km.
La fibra di carbonio è il materiale dominante per gli interni, che ricoprono la console centrale, il volante e le leve del cambio. Il resto dell’abitacolo è rivestito in un mix di Alcantara e pelle tradizionale con cuciture e dettagli blu. Un touchscreen da 10,3 pollici domina la parte superiore della consolle centrale, che è combinata con un quadro strumenti altrettanto grande. Entrambi promettono un’ampia gamma di opzioni in termini di configurazione e display, mentre l’MC20 offre più connettività di qualsiasi altro modello del marchio, consentendo al conducente di essere informato su sicurezza, manutenzione programmata e altro tramite il proprio smartphone.
A proposito di personalizzazione: l’MC20 offre tradizionalmente quattro modalità di guida (Wet, GT, Sport e Corsa), a cui è possibile accedere tramite il selettore. In questo caso c’è anche la possibilità di disattivare l’ESC e il controllo dinamico della stabilità per beneficiare di un’esperienza hardcore. Il tutto è completato da un telaio attivo che può essere adattato automaticamente al programma di guida selezionato ed è costituito da doppi bracci trasversali e ammortizzatori attivi che variano l’altezza da terra.
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