ITALIA – Era un personaggio romantico, tra successo e polemiche, potere e calcio. Questo lunedì, 12 giugno, abbiamo appreso della morte di Silvio Berlusconi, 86 anni. Un uomo che, dopo aver fatto fortuna nella finanza e nei media, è passato alla politica, dove ha vissuto una fulminea ascesa che, nonostante tutto, lo ha portato ai vertici dello Stato italiano infiniti problemi legali.
Per più di nove anni, in momenti diversi tra la metà degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2010, il autista è stato Presidente del Consiglio dei Ministri, Capo del Governo e quindi la figura più importante dell’esecutivo italiano. E questo nonostante molteplici cause legali, scandali sessuali e uno stile esplosivo.
Il trittico finanza, televisione, pallone
Per Silvio Berlusconi, invece, tutto è partito lontano da mezze ruote e dorature. Dopo aver esordito come imprenditore nel settore edile nella nativa Lombardia, l’imprenditore conosce i suoi primi grandi successi negli anni ’70 con la fondazione di Fininvest nel 1978 Presa Ciò le consentirà finalmente di avere tanto peso nel panorama dei media con le sue stazioni televisive quanto nel mondo finanziario o persino nell’editoria e nel cinema.
Poi, negli anni ’80, ha immortalato il suo storia di successo con l’ancoraggio paneuropeo del suo impero mediatico, che ha in particolare canali televisivi nazionali in Italia, Spagna, Germania e persino Francia avventura I cinque. Allo stesso tempo, si è affermato come una personalità straordinaria grazie all’acquisizione del Milan, società di calcio a cui ha portato successi leggendari, e le sue numerose relazioni sentimentali donne molto più giovani come lui.
Un viaggio che affascina e arricchisce l’interessato, multimiliardario, secondo la classifica delle pubblicazioni specializzate in materia. Nei primi anni 2000, Silvio Berlusconi divenne “ l’uomo più ricco d’italia “.
elezioni e processi
Ma a quel punto aveva già intrapreso una nuova conquista: la conquista di tutta l’Italia. E lo ha fatto fondando all’inizio del 1994 una formazione politica conservatrice e liberale, Forza Italia. Un partito che riceverà infatti l’appoggio dei media di Silvio Berlusconi fino a quando non sarà al potere dopo soli due mesi di campagna elettorale.
Ai primi di maggio 1994 Silvio Berlusconi diventa per la prima volta Presidente del Consiglio dei ministri, grazie a un accordo con gruppi di estrema destra e pochi altri alleati centristi. L’inizio di un’avventura politica in cui moltiplicherà i mandati di deputato per un ventennio, tornando alla guida del governo italiano dal 2001 al 2006 e poi dal 2008 al 2011, alternandosi a periodi in cui è figura cardinale del regna la sinistra dell’opposizione.
Negli ultimi anni il autista ha continuato a svolgere un ruolo centrale nella politica italiana e ha avuto successo sarà eletto senatore nel settembre 2022 sotto l’etichetta Forza Italia la sua formazione permanente. Un partito che, come il suo leader, ha navigato tra ruoli centrali e inserimenti in coalizioni più ampie, visto che Silvio Berlusconi aveva più o meno fama di santità nei confronti dell’opinione pubblica e della giustizia del suo Paese.
Perché nel corso della sua carriera Silvio Berlusconi ha passato molto tempo in tribunale. Spesso accusato di fatti corruzione Evasione fiscale, finanziamento illecito di partiti politici, abusi o appropriazione indebita, se la cavava abitualmente, approvando nuove leggi durante il suo mandato o attraverso assoluzioni, licenziamenti e altri termini di prescrizione. Un viaggio straordinario quello che è stato fatto autista una personalità che non potrebbe essere più divisiva ma è certamente evidente nell’Italia moderna.
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