Nella nuova pizzeria di Marco Gennaboni a New Smirne abbiamo mangiato la carbonara che ha fatto impazzire lo sceicco di Dubai

Lo chef italiano ed ex guardia del corpo di Naomi Campbell, che ha insegnato ai greci cosa significa l’autentica pizza napoletana, è appena tornato ad Atene da Dubai, dove ha lavorato come chef privato per un membro della famiglia reale per un anno, e ha aperto una nuovissima attività Nea Smyrni con il grande nome “Le Pizze di San Gennaro”.

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È cresciuto a Milano in una famiglia operaia della zona industriale del nord italiano. Ha perso la madre molto presto, ma fortunatamente è stato cresciuto da una meravigliosa nonna italiana che gli ha insegnato tutti i segreti dell’autentica Cucina Povera. Dopo il diploma, però, non è diventato chef, come tutti pensavano, bensì guardia del corpo al servizio di Naomi Campbell in Sardegna. Per anni ha viaggiato molto, vivendo all’ombra di ricchi politici, uomini d’affari e grandi star come lei, firmando improbabili clausole di riservatezza per diventare la loro ombra. Ad un certo punto ne ebbe abbastanza di questa vita, piena di illusori splendori e di incredibile stress, e conoscendo la donna della sua vita, decise di mollare tutto e seguirla ad Atene per mettere su famiglia con lei.

Markos Genaboni nella cucina a vista della nuovissima pizzeria “Le Pizze di San Gennaro” a Nea Smyrni/ Foto: Manos Livadaros/iefimerida

Dopo aver avuto una bellissima figlia con lui, ha deciso che era ora di stabilirsi qui e ha aperto la sua prima pizzeria italiana a Neo Kosmos. Ben presto si è fatto conoscere grazie al passaparola al Bella Napoli – da cui ormai si è definitivamente allontanato – per la sua autentica pizza napoletana in crosta sottile, che suona letteralmente benissimo con le dita. Da quando Marco è scomparso, da un anno, gli estimatori della sua fantastica pizza lo cercano invano nella cucina della pizzeria da lui fondata.

La pizza di San Gennaro / Foto: Manos Livadaros/iefimerida
La pizza di San Gennaro / Foto: Manos Livadaros/iefimerida

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Originale pizza napoletana cotta nel forno a legna: con pasta sottile e succosa mozzarella

Due mesi prima si diffondeva la notizia: Marko era tornato ad Atene e aveva aperto un nuovo negozio, questa volta a Nea Smyrni, Efxinou Pontou 172, proprio di fronte al cimitero. Il nome del nuovo negozio? Le Pizze di San Gennaro, con il logo di una bambola del santo patrono di Napoli.

Birra italiana e caprese / Foto: Manos Livadaros/iefimerida
Birra italiana e caprese / Foto: Manos Livadaros/iefimerida

Il nuovo progetto culinario di Gennaboni è un’autentica pizzeria italiana di razza dove lo chef italiano prepara esclusivamente pizza in dodici diverse varianti, tutte con la sottile e irresistibile pasta napoletana, cotta per meno di un minuto sulla pietra focaia del tradizionale forno a legna, ma anche un piatto unicamente italiano che cambia ogni giorno a seconda dell’ispirazione: pasta o risotto, carne o pesce, ma anche ricette uniche che l’italiano ispirato ed esperto porta nella sua faretra.

Un murale di San Gennaro, patrono di Napoli, domina la cucina della pizzeria di Marco Gennaboni / Foto: Manos Livadaros/iefimerida
Un murale di San Gennaro, patrono di Napoli, domina la cucina della pizzeria di Marco Gennaboni / Foto: Manos Livadaros/iefimerida

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Chef privato di un membro della famiglia reale a Dubai

Mentre era lontano da Atene, Marco Genaboni ci ha rivelato di essere stato a Dubai, dove ha lavorato come chef privato nella villa di uno sceicco, membro della famiglia reale. Durante la sua permanenza lì, Marco preparava quotidianamente ricette mediterranee e asiatiche oltre alle sue irresistibili pizze, ma ovviamente i membri più giovani della importante famiglia si innamorarono molto presto del suo impasto napoletano.

La focaccia prima di entrare nel forno a legna / Foto: Manos Livadaros/iefimerida
La focaccia prima di entrare nel forno a legna / Foto: Manos Livadaros/iefimerida

Allora, in poche ore, nel giardino accanto alla zona pranzo a bordo piscina, fu costruito un attrezzato forno a legna della tradizione italiana, per far sì che i bambini potessero mangiare l’originale pizza di San Gennaro come la mangiano i napoletani: con la pasta sottilissima. e bordi leggermente bruciacchiati, con salsa di pomodoro, mozzarella di bufala, pomodorini gialli del Vesuvio e pecorino. Infatti, Marko ha reso questa pizza un piatto d’autore presso la pizzeria italiana che ha aperto appena tornato ad Atene.

Le Pizze di San Gennaro non consegna perché Marco Genabovi crede che la vera pizza napoletana si mangi localmente / Foto: Manos Livadaros/iefimerida
Le Pizze di San Gennaro non consegna perché Marco Genabovi crede che la vera pizza napoletana si mangi localmente / Foto: Manos Livadaros/iefimerida

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Cos’altro vale la pena provare?

Personalmente amo più le pizze bianche che quelle rosse. Così ho provato una pizza davvero speciale, la Salsiccia e friarielli, che consiste in broccoli napoletani, provolone, mozzarella e una salsiccia molto bella dalla dolcezza piccante, ideale per chi ha voglia di qualcosa di piccante ma non così tanto da sembrare coprente. e ti lascia in bocca la regina delle mozzarelle.

Pizza Salsiccia e Friarielli con broccoli napoletani e salsiccia / Foto: Manos Livadaros/iefimerida
Pizza Salsiccia e Friarielli con broccoli napoletani e salsiccia / Foto: Manos Livadaros/iefimerida

Questa pizza non utilizza il fiore del broccolo, ma solo le sue foglie leggermente amare, che ricordano un po’ la meravigliosa acidità delle spine. Cospargete queste sfoglie di sale e pepe fresco e mangiate la vostra pizza come gli italiani, piegandola come carta per gustare allo stesso tempo tutto il succo del formaggio e la parte sottile dell’impasto che è diventata un tutt’uno con la mozzarella bruciata a fuoco impasto in acris.

La caprese italiana con pomodorini e mozzarella di bufala / Foto: Manos Livadaros/iefimerida
La caprese italiana con pomodorini e mozzarella di bufala / Foto: Manos Livadaros/iefimerida

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Se vi piacciono i pomodorini, provate come antipasto l’autentica caprese, che unisce in un piatto unico la semplicità del sud del Mediterraneo con mozzarella di bufala e basilico.

Il fantastico tiramisù di Marco Genaboni / Foto: Manos Livadaros/iefimerida
Il fantastico tiramisù di Marco Genaboni / Foto: Manos Livadaros/iefimerida

Non andate via senza aver provato il fantastico tiramisù di Marco Genaboni. È già di per sé un motivo per venire qui (e tornare).

Marco Genaboni ci racconta la ricetta originale della carbonara italiana con tuorlo d'uovo / Foto: Manos Livadaros/iefimerida
Marco Genaboni ci racconta la ricetta originale della carbonara italiana con tuorlo d’uovo / Foto: Manos Livadaros/iefimerida

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Il segreto e la ricetta per l’autentica Carbonara Italiana

Per quanto riguarda i piatti del giorno siamo stati molto fortunati, perché durante la nostra visita abbiamo fatto bingo: autentica carbonara con uovo, pecorino e guanciale, come la mangiano gli italiani, senza proteine, ma solo con il tuorlo.

Carbonara con pecorano, tuorlo d'uovo e guanciale / Foto: Manos Livadaros/iefimerida
Carbonara con pecorano, tuorlo d’uovo e guanciale / Foto: Manos Livadaros/iefimerida

“In Grecia si abusava ampiamente della carbonara. Con creme e grassi. Tuttavia, recentemente mi sono reso conto che la vera carbonara richiede due tuorli d’uovo per porzione. Attenzione, non all’albume perché la pasta avrà un forte odore di uovo, ma solo al tuorlo. Alcuni italiani usano il parmigiano al posto del pecorino perché è leggermente più dolce e cremoso. Noi però preferiamo la ricetta originale con il pecorino, perché è fatto a Roma», spiega Marco Gennaboni a iefimerida.

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La ricetta di Marco Genaboni

materiali

  • 40 gr
  • 2 tuorli d’uovo (senza albume)
  • 70 gr.di guanciale (salsiccia di guanciale)
  • Pepe nero
  • Paccheri campani

implementazione

Dopo che l’acqua bolle, aggiungere i paccheri e cuocere fino al dente, da 8 a 9 minuti. Contemporaneamente, in una ciotola fuori dal fuoco, aggiungete il Pecorino grattugiato e i due tuorli d’uovo e mescolate. Aggiungete pepe nero e poca acqua bollente per scaldare dolcemente l’uovo senza bruciarlo e lasciatelo riposare per un po’. Fate quindi soffriggere il guanciale nel suo stesso grasso in una padella senza olio e mettetelo da parte quando sarà dorato. Una volta pronti i paccheri, passiamo mezzo minuto nella padella in cui avete saltato il guanciale in modo che prendano il profumo e poi mettiamo la pasta nella ciotola fuori dal fuoco in modo che il calore non distrugga la cremina dell’uovo e del pecorino salsa. Consiglio: Se il guanciale contiene molto grasso prima di rosolarlo, eliminatelo con un coltello in modo che diventi croccante e non troppo unto.

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L’informazione: Le Pizze di San Gennaro, Efxinou Pontou 172, Nea Smyrni, Tel. 2109339127 | instagram.com/sangennarogrecia
Prezzi: da 20 a 22 euro a persona. Le pizze costano tra i 5 e i 15 euro

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Giacinta Lettiere

"Evangelista zombi malvagio. Esperto di pancetta. Fanatico dell'alcol. Aspirante pensatore. Imprenditore."