Nessun podio per i biatleti francesi – info sport – sci

Una coppia d’oro

Tre ore dopo la vittoria delle norvegesi con i fratelli Boe, sono state le svedesi con le sorelle Oeberg a mettersi d’accordo su questa prima staffetta femminile della stagione.

17 le nazioni in gara con l’assenza di Russia, Bielorussia e una più equilibrata Ucraina, rendendo ancora una volta la gara meno stressante rispetto alla staffetta maschile.

La Norvegia, che ha tenuto testa a Roieseland ed Eckhoff, partirà al meglio grazie a Karolin Knotten. Nel frattempo, la Francia è pigra con Lou Jeanmonnot, senza dubbio sopraffatto da Stress, che è pronto ad arrendersi quaranta secondi dopo il suo tiro di bugia.

La superba Anais Chevalier Bouchet compenserà quel ritardo, ricongiungendosi a tutte le rivali e risalendo addirittura fino alla prima posizione a metà gara con sei nazioni ancora sugli sci.

Questo stint sembra più vicino che mai, ma è qui che entrano in pista le sorelle Oeberg. Appena partita, Hanna, la leader della classifica generale, farà ridere tutti in pista prima di volare via grazie a dei bei colpi.

Poi lancia la sua Elvira più giovane che, come Johannes Boe questa mattina, con una buona sciata, 10 bersagli e niente piccone, finirà alcuni fuochi d’artificio, più che sufficienti per concedersi un giro finale abbastanza calmo.

La Svezia, che ha schierato Linn Persson e Anna Magnusson come prime tedofori, ha ottenuto un successo meritato e quasi scontato.

Dietro la Germania, molto più in vista rispetto allo scorso anno nello stesso periodo, e la Norvegia, sorprendente nonostante l’assenza delle due stelle, ci sarà una grande lotta per il 2° posto che gioverà alla squadra.

La campionessa olimpica Denise Herrmann, velocissima nell’ultimo giro, inghiottirà Ingrid Tandrevold, che chiude con 28 secondi di vantaggio sulla Svezia, appena davanti a questa buona squadra norvegese.

Nessun podio per i francesi

Tutto stava andando bene fino a metà gara, prima che Hanna Oeberg accelerasse. Così Chloé Chevalier non può seguire la svedese sul percorso e fatica anche a stare sugli sci di Voigt e dell’italiana Carrara, che poco dopo perderanno tutto.

Il Dauphinoise cede gradualmente e poi perde tempo soprattutto nel tiro a terra e ancor più nel tiro in piedi. Troppe speranze per un podio senza fallimenti dei team di testa.

Julia Simon, impressionante al tiro, meno in pista, ha chiuso bene ma il suo ritardo di un minuto data la prestazione del trio di testa non le ha lasciato alcuna speranza di una top 3.

Alla fine sarà 4° a 1min30 con 7 pronostici, contro i 6 di Germania e Svezia e solo 3 dei norvegesi, al di sopra del loro standard, o tutti i progressi che il tempo dirà.

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La Svizzera è in un bel 5° posto con 1min 48, Repubblica Ceca, Finlandia, Austria e Italia seguono dopo, ma a più di 3min 30 dalla vetta.

Proseguimento sabato e domenica con sprint e inseguimento.

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Casimiro Napolitani

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