Non c’è bisogno di farsi prendere dal panico, ma c’è qualcosa di cui preoccuparsi

Una misteriosa epidemia di malattie del fegato che colpisce i bambini si sta diffondendo in tutta Europa e negli Stati Uniti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha affermato che è stato segnalato almeno un decesso. L’infettivologo Dragan Delic ha detto a H1 che non c’era motivo di farsi prendere dal panico, ma doveva preoccuparsi ed era convinto che la scienza avrebbe scoperto molto presto la causa della malattia.

Delic spiega che l’epatite epatica acuta è spesso causata da virus, ma che questo organo può anche essere danneggiato da altri agenti non infettivi. Ricorda che ci sono cinque virus epatotropici primari – A, B, C, D ed E – e tutti sono già stati rilevati in Serbia.

“Oltre a questi virus primari, ci sono altri virus potenzialmente epatotropici che possono danneggiare il fegato come parte di un’infezione virale”, sottolinea Delic, sottolineando che si può parlare di una causa sconosciuta solo se tutte le cause note di danno epatico sono state regolate fuori.

Sottolinea inoltre che la nuova epidemia di malattie del fegato nei bambini non è misteriosa e che la scienza ne troverà sicuramente la causa “molto rapidamente”.

“La prima informazione è che si tratta di un adenovirus, in particolare del sierotipo 41, che ha causato più comunemente la gastroenterite nei bambini”, afferma Delic, aggiungendo che ora si attendono risposte sul fatto che il virus stia cambiando, mutando o nuove proprietà acquisite.

Delic afferma inoltre che il danno epatico di causa sconosciuta non è nuovo ed è stato registrato dal 1995, e che registra dal sei al sette percento dei casi di danno epatico di causa sconosciuta nella clinica per le malattie infettive a Belgrado.

Se la causa del danno è sconosciuta, spiega Delic, allora non c’è terapia causale, solo terapia adiuvante, che nelle forme più gravi richiede un trapianto di fegato.

A suo avviso, non c’è bisogno di farsi prendere dal panico, ma c’è motivo di preoccupazione. Consiglia misure preventive – igiene personale e collettiva – e una tempestiva consultazione di un medico non appena si notano i sintomi.

Delic ricorda inoltre che attualmente ci sono circa 5.000 virus in circolazione nella popolazione umana e che ce ne sono più di 320.000 nel mondo animale e che alcuni di essi si diffonderanno alla popolazione umana.

Giacinto Udinesi

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