L’ambasciatore italiano Luka Gori ha detto stasera che non è ancora giunto il momento per l’adesione del cosiddetto Kosovo al Consiglio d’Europa e ha sottolineato che per raggiungere questo obiettivo sono necessari progressi sostanziali nella formazione dell’Unione dei comuni serbi (USO).
– Questa è la posizione che l’Italia ha assunto nei confronti della Francia, della Germania e degli altri Stati membri dell’Unione Europea, ed è ciò che cerchiamo di realizzare a Strasburgo. – ha sottolineato Gori per Tanjug riguardo alla richiesta di rinviare la decisione del Consiglio d’Europa sull’adesione del Kosovo.
L’ambasciatore ha aggiunto che la posizione dell’Italia è molto chiara e che Roma ritiene che l’Associazione dei Comuni serbi sia un elemento chiave per il processo di normalizzazione tra Belgrado e Pristina.
– Per questo siamo convinti che se non ci saranno progressi sostanziali verso questo obiettivo, non è il momento giusto per affrontare la questione della candidatura del Kosovo al Consiglio d’Europa o per inserirla all’ordine del giorno. – ha detto l’ambasciatore. brucia
Interrogato sulle misure adottate dall’Italia per rinviare l’adesione del Kosovo all’Ue, l’ambasciatore Gori ricorda che le misure sono già state adottate a Strasburgo in coordinamento con gli altri Stati membri dell’Ue.
– Stiamo cercando di incoraggiare le autorità del Kosovo a compiere progressi riguardo all’associazione, ma finora non abbiamo visto alcun progresso. – ha detto Gori, ribadendo che la posizione italiana è che non è ancora giunto il momento per l’adesione del cosiddetto Kosovo al Consiglio d’Europa.
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