ROMA – Il presidente del Napoli Football Club Aurelio de Laurentiis ha chiesto oggi alle autorità italiane di approvare leggi come fece l’ex primo ministro britannico Margaret Thatcher che pose fine alle rivolte dei tifosi in Inghilterra alla fine degli anni ’80, secondo i media italiani.
I tifosi del Napoli si sono ribellati due giorni fa durante e dopo il derby della 28^ giornata di Serie A con il Milan (0-4), che si è giocato a Napoli. Il Napoli è primo in classifica in Serie A con 71 punti.
“No, non sono affatto preoccupato di perdere.” Nel calcio, come nella vita, vinci e perdi. Alla fine conta solo il risultato finale”, ha detto De Laurentis, riferisce Tanjug.
Precisò che la Procura della Repubblica di Napoli aveva avviato un’azione legale contro i tifosi, che avevano provocato disordini allo stadio “Diego Armando Maradona”.
“Spero che i fan saranno ritenuti responsabili dei disordini”. È una storia che va avanti da 50 anni. Finché non avremo fatto in Italia ciò che Margaret Thatcher ha fatto in Inghilterra, avremo problemi. Non sono tifosi, ma delinquenti, che vengono allo stadio per uccidere tifosi normali e famiglie con bambini”, ha detto De Laurentiis.
I media italiani ci ricordano che Margaret Thatcher negli anni ’80 del secolo scorso, tra l’altro, introdusse una serie di restrizioni dentro e fuori gli stadi britannici per sedare le rivolte dei tifosi. I trasgressori sono stati puniti con la reclusione, l’introduzione di alcolici negli stadi è stata completamente vietata e la polizia è stata autorizzata a prendere misure repressive contro i tifosi ubriachi.
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