Solo in quest’anno, nelle regioni serbe del Kosovo e Metohija sono stati registrati più di 10 graffiti o bandiere di questa famigerata organizzazione terroristica.

A causa della frequenza degli incidenti, non possono più essere considerati come casi isolati, ma come un’intimidazione organizzata e pianificata dei restanti serbi a sud di Ibar con l’obiettivo di sfrattarli dalle loro case, l’Ufficio per il Kosovo e Metohija.

Questo incidente arriva in un giorno in cui i leader mondiali soggiornano a Pristina, a cui i politici albanesi presentano il Kosovo e Metohija come un’oasi di multietnicità, mentre la situazione sul campo li smentisce ogni giorno.

L’Ufficio per il Kosovo e Metohija sottolinea costantemente il livello di pericolo a cui è esposto il popolo serbo in Kosovo e Metohija e fa appelli quotidiani per allentare le tensioni e migliorare la situazione della sicurezza, ma è ovvio che i politici di Pristina non si preoccupano della Serbi perché non hanno nemmeno condannato pubblicamente alcun incidente.

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Al contrario, fomentano la violenza con le loro dichiarazioni incendiarie nei confronti del popolo serbo, sperando di provocare una reazione eccessiva dei serbi con provocazioni, ma un tale piano non avrà successo, conclude la dichiarazione dell’Ufficio per il Kosovo e Metohija.

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