Il pareggio di Strasburgo (1-1) e soprattutto la prestazione dell’OM nel secondo tempo di sabato sera hanno lasciato l’amaro in bocca a Gennaro Gattuso e Pablo Longoria. Soprattutto perché giovedì il Presidente dell’Olimpico ha riunito i giocatori in modo che tutti possano iniziare bene e l’OM possa finalmente iniziare la stagione.
“Sono una persona sincera, quando sono arrabbiato te lo dico e lo vedrai subito!” Gennaro Gattuso ha avvertito: Non è il tipo di persona che calcola. La sua invettiva sabato sera dopo il pareggio contro lo Strasburgo in Ligue 1 (1-1) non è una strategia comunicativa o gestionale. Semplicemente un grido dal profondo del tuo cuore per condividere la tua frustrazione e preoccupazione.
Il tecnico non ha capito il volto della sua squadra in Alsazia, era convinto che l’OM fosse sulla strada giusta, che il suo gruppo lavorasse tanto e che i giocatori fossero coinvolti. Anche in privato, l’italiano era contento del miglioramento del livello fisico delle sue truppe e aveva addirittura annunciato “un grande OM” dopo questa tregua… Gennaro Gattuso è caduto da una grande altezza e quindi ha avuto una pessima esperienza con la prestazione. Sabato sera, soprattutto nel secondo tempo, è stato caratterizzato da un’evidente mancanza di energia e, soprattutto, da carenze tecniche.
L’italiano ha alzato la voce e sicuramente ha sentito di aver avuto pazienza: dal momento in cui è arrivato ha sentito il bisogno di fare un discorso positivo, di unire. Ma sta davvero iniziando a preoccuparsi per le prestazioni irregolari del suo OM.
Il primo discorso di Longoria ai giocatori in questa stagione
Questa preoccupazione è condivisa dai dirigenti del Marsiglia, che speravano che la partita di Strasburgo fungesse da catalizzatore, segnando l’inizio di una risposta reale e dando il via alla serie di partite che attendono il Marsiglia prima di Natale. In questo senso, secondo le informazioni di RMC Sport, Pablo Longoria ha deciso giovedì di riunire il gruppo olimpico per tenere un lungo discorso nell’intimità dello spogliatoio.
Il presidente dell’OM non aveva ancora parlato con i giocatori in questa stagione. Ma sentiva che era il momento giusto. Nonostante l’assenza dei giocatori della Nazionale, lo staff tecnico ha sfruttato la pausa per lavorare intensamente con il resto del gruppo. Longoria ha parlato pubblicamente – su RMC – di accettare certi errori e di mandare un messaggio di fiducia ad alcuni giocatori. Medhi Benatia, presentato al gruppo lo stesso giorno, aveva appena iniziato il suo nuovo incarico. Insomma, la fine di novembre sembrava una nuova pagina e suonava come l’inizio di un’avventura che doveva essere confermata da un volto vittorioso e da buoni risultati.
Il momento della verità con tre partite di fila al Vélodrome
Ecco perché giovedì Pablo Longoria ha voluto invitare i giocatori ad assumersi le proprie responsabilità e ricordare alla gente che indossare la maglia dell’OM richiede di dare il massimo. Ha ribadito anche verbalmente la sua fiducia in questa squadra, spiegando senza alzare la voce che staff e dirigenti vogliono non solo un buon spogliatoio, ma soprattutto uno spogliatoio competitivo.
Questo incontro deve quindi essere un patto interno per dimenticare le preoccupazioni di inizio stagione e cominciare bene. Questa volta fallì. Ma i giocatori dovranno affrontare una triplice rimonta: tre grandi partite al Vélodrome (ricezioni di Ajax, Rennes, poi Lione). Questa sequenza è a doppio taglio. Può far rivivere l’OM e preoccuparsi un po’ dentro. Queste tre scosse saranno sicuramente l’occasione per testare la reale reattività del gruppo olimpico. In caso di passo falso non servono lunghi discorsi per far capire ai giocatori che la situazione è grave. Ci penserà il pubblico di Marsiglia.
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