perché l’Italia può evitare il cucchiaio di legno (anche senza Ange Capuozzo)

Il terzino dello Stade Toulousain Ange Capuozzo è stato messo da parte per una frattura alla scapola tre settimane prima della fine del torneo Sei Nazioni. Se incarnava la speranza di rilanciare il rugby italiano, la sua assenza non dovrebbe significare sventura per la Squadra Azzurra. decrittazione.

Duro colpo per il rugby italiano. Dallo scorso anno Ange Capuozzo è il fiore all’occhiello di questa squadra sofferente e fragile su più punti.

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Il 23enne fuoco fatuo, che si allena a Grenoble, dovrà lasciare una squadra che ha fatto molto affidamento sul suo cervello per evitare un altro ultimo posto nella classifica del Torneo Sei Nazioni. Ma quell’ultimo posto è davvero inevitabile per l’Italia? Diversi elementi ci portano a dire che possa ancora sfuggire al cucchiaio di legno.

Un giovane talento può nasconderne un altro

Prima di Capuozzo, un altro giovane aveva riacceso la fiamma del rugby transalpino. Paolo Garbisi, un anno più giovane, è tornato dall’infortunio nell’ultima partita contro l’Inghilterra e ha molto da portare dalla sua parte. Qualche anno fa ha sostituito Tommaso Allan come terzino: il giocatore del Montpellier interpreta perfettamente il suo ruolo di numero 10 con la sua sicurezza di piede e le sue tendenze offensive. Nel suo club, tra i primi 14, ha addirittura vinto in attacco su Handré Pollard, primo gol del Sudafrica.

“Pochi italiani sono riusciti a stabilirsi in Francia in così giovane età”, commenta il suo allenatore. Accanto a lui, altri pepite italiane completano la new wave, tra cui Stephen Varney, 21 anni, compagno di pesca di Garbisi. Ma è anche il front pack che è diventato impressionante, con giocatori come Lamaro, Negri oi due fratelli Cannone che hanno fatto molti danni agli avversari in mischia, come hanno dimostrato in Inghilterra o in Irlanda.

Un inizio promettente, ma il meglio deve ancora venire

Nelle prime tre partite le azzurre hanno affrontato senza dubbio i loro tre avversari più ostici, per tre sconfitte purtroppo prevedibili.

Tuttavia, contro la Francia (dove a volte sono anche stati in vantaggio!) hanno agguantato il bonus difensivo e hanno affrontato l’Irlanda con grandi occasioni per 60 minuti. Tanto più che i prossimi avversari dell’Italia sembrano abbordabili dato il contesto, a partire da una partita casalinga contro il Galles tra due settimane.

Il Porro XV, ultimo nella classifica del torneo, fatica a ringiovanire da diversi anni ed era già caduto in Italia lo scorso anno. Al contrario, i loro prossimi avversari, la Scozia, brillano con nuovi giocatori stravaganti che sono saliti di livello. Ma il suo fallimento contro la Francia questo fine settimana l’ha probabilmente indebolita e si sta riprendendo soprattutto da un incontro shock contro l’Irlanda sei giorni prima della sfida finale contro l’Italia. Quindi no, l’Italia non è battuta in anticipo nel torneo in cui ha il suo posto oggi.

Vianney Groussin

Casimiro Napolitani

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