perché una vittoria senza bonus All Blacks sarebbe meglio per i Blues

Una vittoria senza bonus della Nuova Zelanda contro l’Italia questo venerdì (21 a Lione) darebbe al XV francese una sicurezza in più verso la qualificazione ai quarti di finale della Coppa del Mondo. Meglio ancora, un successo italiano qualificherebbe i Blues.

Il XV francese, escluso dai Mondiali questa settimana, seguirà con interesse il manifesto tra Italia e Nuova Zelanda questo venerdì (ore 21). Un successo italiano (vittoria o pareggio) qualificherebbe i Blues ai quarti di finale. Ma non è proprio questa la tendenza dei bookmaker (1,01 per la vincita del nero, quota 20 per la vincita dell’italiano, per esempio). Se l’Italia progredisse, sarebbe ancora diversi livelli sotto gli All Blacks, che sono ampiamente favoriti e vincitori dei loro 18 incontri contro gli italiani nella storia. Le previsioni puntano logicamente al successo per i Kiwi.

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Gli Azzurri verranno eliminati in caso di sconfitta contro l’Italia ed i Blacks riceveranno due bonus

In tal caso, i Blues dovranno sperare in una vittoria senza precedenti dei neozelandesi per dare loro un po’ di sicurezza in caso di spiacevoli sorprese nell’ultimo incontro contro l’Italia del 6 ottobre. In caso di una migliore vittoria della Nuova Zelanda contro la Nazionale e di un’altra (molto probabile) vittoria contro l’Uruguay nell’ultima partita, i compagni di squadra dei fratelli Barrett (Beauden, Jordie e Scott, tutti a partire da venerdì) finirebbero primi nel proprio girone se l’Italia raggiunto l’impresa contro i Blues avrebbe creato. Anche con il bonus difensivo, la Francia finirebbe terza dietro all’Italia. In caso di pareggio (qui 14 punti), le regole valgono per il vincitore dello scontro diretto.

Un triplo pareggio (14 punti) è possibile anche se i Blacks non ricevono il bonus contro l’Italia questo venerdì (per poi riceverlo contro l’Uruguay) e l’Italia batte la Francia senza bonus difensivo ma con un bonus difensivo per i Blues.

In uno scenario del genere, il primo criterio non viene preso in considerazione (ogni squadra conterebbe una vittoria negli scontri diretti). Le squadre si decideranno poi sulla differenza di punti in campo (il punteggio), dove gli azzurri attualmente hanno un buon vantaggio (+125, contro +65 dell’Italia e +54 della Nuova Zelanda). Bisognerebbe poi tenere conto della differenza tra tentativi fatti e subiti, quindi del miglior attacco, del maggior numero di tentativi.

In caso di ulteriore parità, il posto verrà assegnato alla squadra con il miglior ranking mondiale di rugby il 12 ottobre 2015. Quel giorno la Nuova Zelanda è arrivata prima, la Francia sesta e l’Italia tredicesima. Gli Azzurri, capolisti con tre vittorie, possono evitare tutti questi calcoli non perdendo l’ultimo incontro contro l’Italia. Sono primi e qualificati se firmano almeno un pareggio.

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Casimiro Napolitani

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