San Gaudens. Gioele Celerino, l’orso italiano…

Gioele Celerino è un personaggio, l’immagine perfetta che si può avere di un italiano. Chat, un accento ben marcato, pieno di battute, apertura e talento. Sarà perché è nato ad Asti che brilla così tanto? Il ragazzo che si è appassionato al rugby league fin da giovane è diventato adulto a 29 anni. Il giocatore di seconda fila, 1,88 m per 100 kg, detiene il record di selezione in nazionale e, secondo lui, ha partecipato tre volte agli ultimi tre campionati del mondo. Un fenomeno così adorabile e accessibile. Il ragazzo è stato reclutato dagli ufficiali di gara due anni fa per entrare a far parte della squadra dei Bears. Le sue qualità di giocatore portano sempre piena soddisfazione. Buon compagno, intransigente in campo e nello spogliatoio, è diventato rapidamente un punto centrale riconosciuto dello scacchiere Saint-Gaudinois, niente scemo, più una torre, un orso importato dall’Italia. Quando un grave infortunio al collo lo ha costretto a rinunciare alla carriera a inizio stagione, Gioele si è morso i denti. La sua determinazione e tenacia lo hanno sopraffatto.

Se ha sentito la mancanza dei suoi partner per un momento, è ancora affascinante, arguto, altrettanto a suo agio e particolarmente efficace sul campo. E poi i Comminges sono diventati la sua seconda casa. Gioele si trova bene, bene nella sua nuova città, nella sua nuova vita, nel suo club. È apprezzato ovunque. “Sto bene”, spiega. Sono felice. Oltre al mio ruolo di giocatore, il Club Saint-Gaudens si offre ora di finanziare la mia formazione di educatore. Tante responsabilità, tanta attenzione data a me, lavorare come parte del Team 1 o insieme in allenamento mi motiva enormemente. Il presidente Jean-Claude Estrampes è molto determinato e si fida di me. Oggi, quando non insegno sport all’Università di Torino, prendo a cuore il mio ruolo di allenatore alla scuola Racing Rugby. In collaborazione con gli insegnanti propone un’introduzione al rugby e chissà se questa scoperta riservata ai più piccoli susciterà vocazioni e iscrizioni alla nostra scuola di rugby.

Il ragazzo merita davvero di essere conosciuto.

Casimiro Napolitani

"Comunicatore. Studioso professionista del caffè. Fanatico della cultura pop esasperante e umile. Studente devoto. Amichevole drogato di social media."