Scandalo calcio italiano: l’attaccante continua a giocare nonostante la condanna per abuso sessuale

Leggi anche: Il Santa Fe affronterà il Corinthians nella finale di Copa Libertadores femminile.

I fatti risalgono al 5 luglio 2018, quando Liguori – allora 19enne e giocatore del Notaresco – incontrò due minorenni ad Alba Adriatica, in provincia di Teramo in Abruzzo.

Secondo la ricostruzione dell’accusa, il calciatore e il suo amico hanno allontanato le ragazze dai luoghi frequentati e costretto le ragazzine di 14 e 15 anni ad atti sessuali non consensuali.

Il giocatore e la sua difesa, che ha presentato ricorso contro la decisione, negano tale accusa e hanno sempre sostenuto che le azioni erano consensuali.

I minorenni hanno subito denunciato l’accaduto alle autorità e hanno testimoniato in tribunale durante il processo: “Gli ho detto di no, ha continuato comunque”, ha detto la giovane, oggi 20enne, che, secondo gli inquirenti, sostiene di aver subito abusi da parte di Liguori. Documenti investigativi rivelati dai media italiani.

La sentenza del tribunale di Teramo che lo ha dichiarato colpevole è stata annunciata ufficialmente giovedì scorso, 10 ottobre, due giorni prima che il Padova affrontasse la Giana Erminio in Serie C.

Nello stesso giorno in cui è stata annunciata la condanna di primo grado di Liguori, il Padova ha rilasciato un comunicato in cui afferma che il club continuerà a ingaggiare il giocatore fino a quando la sentenza non sarà definitiva.

“Il Calcio Padova ha preso atto della sentenza di primo grado riguardante il proprio calciatore Michael Liguori. Il presidente Francesco Peghin e l’amministratore delegato Alessandra Bianchi hanno precisato che l’associazione non farà alcuna valutazione sulla vicenda finché i tribunali non avranno emesso il verdetto definitivo” si legge nel comunicato.

La Liguori, infatti, ha giocato 32 minuti nella vittoria contro la Giana Erminio, mantenendo il Padova in testa nel girone della terza divisione del calcio italiano.

Il caos e la decisione della società di non liberare il giocatore hanno scatenato polemiche in Italia, in particolare a Padova.

“Di fronte ad una sentenza così dura il club avrebbe potuto e dovuto lanciare in primo luogo un messaggio diverso, mostrando almeno una maggiore sensibilità non solo verso la presunta vittima, ma anche verso il contesto culturale con cui si sta cercando di costruire. “In un contesto in cui occorre prestare maggiore attenzione al tema della violenza di genere e del femminicidio”, Chiara Gallani, consigliere comunale di Padova, ha criticato la decisione del club.

Leggi anche: “Sarà davvero bello affrontare Ohtani”: José Quintana.

Il caso di Liguori è praticamente identico a quello di Manolo Portanova, il cui contratto con il Genoa è stato infatti risolto a causa della squalifica comminata dalla Federcalcio italiana (FIGC) a seguito della sua condanna, sempre in primo grado, nel dicembre 2022.

Dopo aver presentato ricorso, cosa che ha fatto anche Liguori, la FIGC si è dichiarata incompetente nel caso Portanova e gli ha consentito di tornare alla Reggiana nell’agosto 2023, dove da allora è titolare, in attesa di un nuovo processo.

Per ora, nonostante le polemiche, Liguori potrà anche continuare a giocare normalmente fino al nuovo processo in cui verrà emesso un verdetto definitivo sulla sua innocenza o colpevolezza in relazione alle accuse di abusi sessuali contro la ragazza di 14 anni, quando lui aveva 19 anni era vecchio, deciderà.

Casimiro Napolitani

"Comunicatore. Studioso professionista del caffè. Fanatico della cultura pop esasperante e umile. Studente devoto. Amichevole drogato di social media."