È ancora il re della velocità: sabato il norvegese Aleksander Aamodt Kilde si è offerto di sciare da Wengen (Svizzera) dopo aver vinto il SuperG il giorno prima e surclassato per due volte il suo grande rivale Marco Odermatt.
Imperiale ancora una volta sul Lauberhorn leggermente accorciato, le forze del vento, “Hulk” ha spinto indietro il numero del mondo svizzero /100.
Il colosso norvegese ha costruito la sua 19esima vittoria su pista mondiale, già la sua sesta in questa stagione, in pista dall’inizio prima di trovare la traiettoria ideale sul ‘sentiero’ tortuoso, un settore dove la minima frenata costa molto.
Meno giusto in cima alla pista, con un piccolo errore che ha fatto atterrare la famosa “testa di cane” – un salto alla cieca tra due rocce – Odermatt ha preso ancora una volta tutti i rischi per ottenere un finale mozzafiato della gara.
Se sta ancora inseguendo il suo primo successo in discesa e ha concesso 60 punti a Kilde sul palco di Wengen, il 25enne prodigio svizzero vola con 340 punti di vantaggio su un secondo grande globo consecutivo al norvegese grazie al suo enorme dominio.
– Ultimo per Feuz –
Nonostante lo scontro tra i due campioni, che è stato ancora una volta sontuoso spingendosi l’un l’altro al limite, nessuno dei due è riuscito a eguagliare il Beat Feuz preferito di Wengen nel metro degli applausi.
Apprezzato fin dal cancelletto di partenza per la sua ultima apparizione in una gara vinta tre volte (2012, 2018, 2020), il campione olimpico di specialità ha chiuso 5° in 1sec 25/100, festeggiato da oltre 10.000 spettatori in festa.
“Kugelblitz”, i suoi 16 successi in Coppa del Mondo e quattro palle da discesa, il suo leggendario sbuffo di neve, la sua scioltezza e la sua pancia leggera lasceranno il giro del mondo dopo la tappa di Kitzbühel, lasciando il ricordo di un artista della disciplina e di un atleta atipico.
Il bernese ha battuto il sorprendente tecnico austriaco Marco Schwarz, sesto alla prima discesa della sua vita sul circuito mondiale, impresa che fa ben sperare prima di tentare il titolo di combinata ai Mondiali di Méribel-Courchevel (6-19 febbraio) da difendere.
In assenza di Johan Clarey, ritiratosi per motivi personali, il miglior francese è stato Maxence Muzaton, 11°, mentre Adrien Théaux e Nils Allègre sono stati rispettivamente 18° e 21°. Cyprien Sarrazin ha commesso un errore dopo un ottimo inizio di gara ma è riuscito a salire e scendere sugli sci.
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