Seconda Guerra Mondiale: la resa dell’Italia e la risposta nazista – Economic Post

L’8 settembre 1943 uno dei protagonisti della Seconda Guerra Mondiale lasciò il Paese sconfitto. L’Italia fascista, alleato chiave della Germania nazista, si arrende agli alleati anglo-americani e si arrende incondizionatamente.

Poche settimane dopo, gli Alleati invadono l’Italia, determinando il rovesciamento del leader fascista Benito Mussolini e il trasferimento del potere esecutivo italiano al re Vittorio Emanuele II. Il re italiano assume la presidenza del governo italiano dopo l’arresto di Benito Mussolini il 25 luglio, consegnando il governo al capo di stato maggiore dell’esercito italiano, Pietro Badoglio, che alla fine capitolerebbe agli Alleati.

L’ultima esecuzione in Grecia

“IL PASSO LIBERO”, 9 settembre 1943, archivio storico “IL PASSO” | “LE NOTIZIE”

Dall’aprile 1941 la Grecia è stata occupata tre volte da tedeschi, italiani e bulgari. La stampa greca è sotto la severa censura tedesca e la rabbia dei tedeschi per la capitolazione dell’Italia si esprime chiaramente sulle pagine dei giornali greci.

“IL PASSO LIBERO”, 10 settembre 1943, archivio storico “IL PASSO” | “LE NOTIZIE”

“La stampa tedesca pubblica la notizia della resa incondizionata dell’Italia con titoli molto lunghi definendola una traditrice codarda e avendo adottato tutte le misure necessarie”.

(…)

“L’atteggiamento traditore del re italiano e del maresciallo Badoglio è già evidente dal fatto che l’atto di tradimento è stato firmato il 3 settembre, mentre l’8 settembre si è tentato di negare ogni informazione rilevante.”

“TACHIDROMOS”, 22 settembre 1967, archivio storico “IL PASSO” | “LE NOTIZIE”

La reazione di Hitler

La resa dell’Italia, per quanto ragionevole affermasse la parte tedesca, fu un duro colpo per i nazisti, sia a livello operativo che a livello simbolico e psicologico. Ecco perché lo stesso Adolf Hitler voleva creare un’impressione divertente con il suo discorso pubblico.

“IL PASSO LIBERO”, 12 settembre 1943, archivio storico “IL PASSO” | “LE NOTIZIE”

Hitler disse, tra le altre cose:

“Tedesche e donne tedesche!

“Liberato dal peso opprimente della lunga attesa, credo che sia giunto il momento in cui potrò parlare di nuovo al popolo tedesco senza dover ricorrere alla menzogna davanti a me stesso o al pubblico”.

“L’imminente collasso dell’Italia avrebbe dovuto essere previsto molto tempo fa, non come risultato della mancanza di opzioni italiane favorevoli per una difesa più efficace o della mancata fornitura della necessaria assistenza tedesca, ma piuttosto come risultato del fallimento o della riluttanza” di quegli elementi che, a conclusione della sistematica, la sua disabilità l’ha portata ad arrendersi.

“Per ora è successo ciò a cui si aspirava da anni: il trasferimento del comando supremo sullo Stato italiano dall’alleato dell’Italia, il Reich tedesco, ai nemici comuni”.».

Annuncio del comando militare nazista in Grecia
“IL PASSO LIBERO”, 12 settembre 1943, archivio storico “IL PASSO” | “LE NOTIZIE”

Le condizioni

Il “PASSO LIBERO” del 14 settembre 1943 pubblicò i termini della resa dell’Italia, che furono concordati tra il maresciallo americano e poi presidente degli Stati Uniti Dwight Eisenhower e il maresciallo Badoglio. Tra i principali impegni assunti dall’Italia figurano i seguenti:

“1.) Cessazione immediata delle ostilità da parte delle forze armate italiane.

2.) L’Italia farà tutto il possibile per impedire che ai tedeschi vengano concessi sgravi che sarebbero loro vantaggiosi nella lotta contro le Nazioni Unite.

3.) Tutti i prigionieri o prigionieri delle Nazioni Unite devono essere consegnati immediatamente al quartier generale alleato. Nessun detenuto o prigioniero potrà essere portato in Germania né adesso né in seguito.

4.) La flotta e l’aeronautica italiana devono essere consegnate immediatamente, dove il quartier generale alleato fornirà tutti i dettagli e si disarmerà.

(…)

6.) Resa immediata della Corsica e di tutto il territorio italiano, cioè

Fonte: nel GR

Giacinta Lettiere

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