Soldato italiano condannato a 30 anni per spionaggio consegnando documenti segreti alla Russia

fucilieri italiani


  • Il procuratore militare di Roma, che chiedeva l’ergastolo, lo accusa di aver consegnato documenti riservati al funzionario dell’ambasciata russa Dmitry Ostroukhov nel marzo 2021

ufficiale di marina italiano Walter Biot è stato condannato questo giovedì dal tribunale militare di Roma a 30 anni di reclusionedopo essere stato accusato di spionaggio per aver rivelato informazioni riservate relative alla NATO a un funzionario dell’ambasciata russa in Italia in cambio di denaro.

La Procura militare di Roma, che chiedeva l’ergastolo, lo accusa di aver consegnato documenti riservati al capo dell’ambasciata russa Dmitry Ostroukhov a marzo 2021 in cambio di 5.000 euro, secondo la Rai.

Tra le prove ci sono i video in cui si osserva Biot fotografare lo schermo del suo computer di lavoro nel suo ufficio del Ministero della Difesa, in cui si possono vedere informazioni riservate da un totale di 19 rapporti, tra cui “alcuni documenti NATO molto riservati e uno sotto il top categoria segreta”, ha dichiarato l’accusa durante il processo.

“Tra i 19 documenti fotografati da Biot, c’erano segreti NATO, molto confidenziali, e un top secret”. Secondo il rappresentante del procuratore, “Biot ha negoziato con documenti segreti” e ha mostrato “un alto grado di infedeltà e capacità criminale”. Nonostante il processo si sia svolto a porte chiuse, la Rai assicura che tra i documenti trapelati ci sarebbero informazioni sulle operazioni dei Paesi Nato contro lo Stato Islamico, in particolare la situazione delle forze marittime nel Mar Mediterraneo. I legali di Biot hanno già assicurato che ricorreranno in appello contro la condanna.

Lino Siciliani

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