Dopo aver battuto l’Italia, l’Inghilterra ha dovuto confermare. Ma la mancanza di un punto bonus offensivo segna quasi la fine delle sue possibilità di vincere il torneo.
Il gallese, la cui preparazione per la partita è stata interrotta dalla minaccia di uno sciopero dei giocatori per fare pressione sulle trattative per nuovi contratti federali, ha perso le prime tre partite nella competizione per la prima volta in 20 anni. Gli scontri tra questi due vicini raramente favoriscono il grande spettacolo e questa partita non ha fatto eccezione.
Il XV de la Rose, invece, sembrava aver iniziato la partita con un po’ più di ambizione rispetto alle scorse settimane e ha anche segnato un ottimo tentativo dell’ala Anthony Watson di portarsi in vantaggio per 8-0 (18esimo).
L’insolita goffaggine del piede di Owen Farell, che ha sbagliato due errori su tre e due rigori su tre, potrebbe aver pesato sugli inglesi, che si sono subito rifugiati per gestire il vantaggio.
Difensivamente solido, difensivamente debole
Va detto che, sebbene molto coraggioso, il gallese raramente era al ritmo giusto per il supporto e il soccorso, rappresentando solo sporadicamente una minaccia. Ci sono voluti un contropiede e un intercetto di Louis Rees-Zammit proprio all’inizio del secondo periodo prima che il gallese si svegliasse e passasse in vantaggio per la prima volta nella partita (10:8, 41esimo).
Anche la reazione non si è fatta attendere, con Kyle Sinckler che ha segnato una potente meta al 45′ riportando in vantaggio gli ospiti (10-15). Gli inglesi sono stati solidi in difesa e hanno aggiunto un terzo tentativo di Ollie Lawrence a sei minuti dalla fine per chiudere pacificamente la partita.
Ma per ricevere la Francia in 15 giorni bisognerà certamente essere più offensivi. Per i gallesi la trasferta di Roma contro gli italiani, che poco prima hanno reso la vita ancora difficile agli irlandesi (34:20), non sarà facile mentre il “cucchiaio di legno” tende loro le braccia.
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