UE: tredici Stati membri, tra cui la Grecia, hanno chiesto un prestito al fondo per la ricostruzione

Tredici Stati membri Unione Europeacompresa la Grecia, hanno chiesto sostegno Prestito, come parte della sua struttura per la ripresa e la resilienza (RRF). Fondo europeo per la ripresa, È quanto emerge dalla comunicazione odierna della Commissione europea.

Il 31 agosto scadeva il termine per la presentazione delle richieste di prestito del Fondo europeo per la ripresa post-pandemia (NextGenerationEU) per un totale di 750 miliardi di euro, di cui 385,8 miliardi di euro. Gli euro sono stati stanziati per il sostegno sotto forma di prestiti.

IL Commissione europea ha inviato oggi al Parlamento europeo e al Consiglio la panoramica finale delle richieste di prestito degli Stati membri nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF).

Nell’ambito dello strumento per la ripresa e la resilienza è disponibile un totale di 385,8 miliardi di EUR in sostegno al credito. Sulla base delle attuali decisioni di esecuzione del Consiglio, sette Stati membri (Grecia, Italia, Cipro, Polonia, Portogallo, Romania e Slovenia) hanno già ricevuto sostegno sotto forma di prestiti per un valore di circa 165,4 miliardi di euro.

Nell’ambito delle revisioni dei piani di ripresa e resilienza e in linea con la scadenza del 31 agosto 2023 stabilita nel regolamento RRF, quattro Stati membri hanno richiesto prestiti aggiuntivi per aumentare il sostegno creditizio già loro fornito (Grecia, Polonia, Portogallo e Slovenia) e sei Stati membri hanno chiesto per la prima volta di integrare il loro sostegno sotto forma di sovvenzioni con prestiti (Belgio, Repubblica Ceca, Spagna, Croazia, Lituania e Ungheria) per un totale di 127,2 miliardi di euro.

Se queste richieste di credito aggiuntivo saranno valutate positivamente dalla Commissione e approvate dal Consiglio, lo faranno 292,6 miliardi di euro (a prezzi correnti) Sostegno al prestito nell’ambito della RRF. Di conseguenza, solo circa 93 miliardi di euro di sostegno al credito sono rimasti non reclamati dagli Stati membri, con un conseguente assorbimento dei prestiti RRF di quasi il 76%, sottolinea la Commissione.

A norma dell’articolo 14, paragrafo 6, del regolamento RRF, se la richiesta di prestito di uno Stato membro supera la soglia del 6,8% del reddito nazionale lordo (RNL) di tale Stato membro a prezzi correnti nel 2019, la Commissione terrà conto anche della giustificazione di uno Stato membro in merito al verificarsi di circostanze eccezionali.

Secondo la Commissione questo limite viene raggiunto o superato da Grecia, Italia, Polonia, Croazia e Romania.

Giacinta Lettiere

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