Ufficiale: La Juventus è stata penalizzata con la perdita di dieci punti in Italia e la sua qualificazione ai tornei internazionali è a rischio

Il rigore rappresenta un duro colpo economico e sportivo per la Vecchia Signora (REUTERS/Massimo Pinca)

Juve ha subito una grave battuta d’arresto nelle sue aspirazioni per la prossima stagione: La Corte Federale d’Appello della Federcalcio Italiana ha sanzionato la Vecchia Signora con una decurtazione di dieci punti dell’attuale classifica di Serie A, che li sposterà dal secondo al settimo posto, posizionandosi così nella zona di qualificazione alla Conference League. E avranno due giornate davanti (compresa la classica domenica contro il Milan) per provare a giocarsi la Champions League 2023/2024.

Il rigore è arrivato pochi minuti prima del duello perso 4-1 contro l’Empoli. E a ciò si collega l’accusa di aver ridotto artificiosamente le proprie perdite realizzando plusvalenze ritenute sopravvalutate in occasione della cessione di alcuni giocatori tra il 2018 e il 2021. Parallelamente a questo procedimento davanti alla giustizia sportiva, la Juve – società quotata in borsa – è oggetto di un procedimento davanti a alla magistratura ordinaria per presunte frodi contabili, legate sia a queste plusvalenze “fittizie”, sia a “manovre” volte a differire il pagamento degli stipendi di alcuni giocatori.

Il 20 aprile il Collegio di Garanzia del Comitato Olimpico Italiano (CONI) ha restituito alla Juve i 15 punti con cui era stata sanzionata, anche se lo stesso organismo ha chiesto la rivalutazione della sentenza. Al termine di questo procedimento, la Procura ha chiesto 11 quote di pena, ma la Camera ha fissato la pena in dieci, mentre i sette ex amministratori e consiglieri del consiglio di amministrazione dell’ente, per i quali la Procura aveva chiesto una sospensione di otto mesi , sono stati assolti.

La Juventus prende atto di quanto deciso poco fa dalla Corte d’Appello della FIGC e si riserva di leggere le motivazioni per valutare un eventuale ricorso al Consiglio di Garanzia del CONI. Quanto stabilito dalla sentenza di quinto grado in questa causa, iniziata più di un anno fa, Ciò suscita grande amarezza all’interno del club e tra i suoi milioni di tifosi che, in assenza di regole chiare, sono duramente penalizzati dall’applicazione di sanzioni che sembrano tenere conto del principio di proporzionalità.“, ha pubblicato il club in un comunicato stampa sui propri social network.

“Senza ignorare l’esigenza di celerità, alla quale la Juventus non ha mai esitato nel corso del processo, si sottolinea che si tratta di fatti che devono ancora essere giudicati dal giudice naturale”, conclude la lettera. In questo modo il management aspira a giocare un’altra carta all’interno del Comitato Olimpico locale per evitare sanzioni. Per ora, di fronte al rimprovero, il cast che comprende Ángel Di María, Leandro Paredes e Matías Soulé resta con 59 unità, cinque dietro al Milan, ultimo classificato in Champions League, e uno dietro alla Roma, con un biglietto per l’Europa. Lega.

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Lino Siciliani

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