Lunedì sera si è tenuto presso il Ministero degli Interni un incontro per organizzare i primi dieci giorni della Coppa del mondo di rugby. Particolarmente presenti il ministro dello Sport Amélie Oudéa-Castéra e il prefetto della polizia di Parigi Laurent Nunez.
Lunedì sera si è svolto presso il Ministero degli Interni a Beauvau un primo aggiornamento sullo stato di avanzamento dell’organizzazione della Coppa del mondo di rugby 2023 in Francia. Al tavolo sedevano la ministra dello Sport Amélie Oudéa-Castéra e il prefetto della polizia di Parigi Laurent Nunez. Un doveroso primo riscontro sui primi dieci giorni di gara, quando diversi piccoli disservizi hanno disturbato l’inizio della manifestazione. Tutti hanno avuto una risoluzione relativamente rapida da parte delle autorità competenti.
Oudéa-Castéra accoglie favorevolmente l’adeguamento tenuto conto delle difficoltà incontrate
“I servizi pubblici e i team di Francia 2023, insieme a tutti i soggetti coinvolti, hanno saputo adattarsi rapidamente alle difficoltà emerse durante il fine settimana di lancio: vorrei rendere omaggio alla loro mobilitazione esemplare e alla loro grandissima reattività, che ha permesso Gli spettatori potranno recarsi ovunque “per sfruttare le migliori condizioni per festeggiare le loro squadre”, ha spiegato lunedì sera il ministro dello Sport.
Questo incontro è stata l’occasione per fare il punto sulle “misure correttive” adottate per rafforzare l’esperienza visiva, ma anche per guardare al resto dei Mondiali. Manca ancora poco più di un mese al concorso per coprire la polizia e l’organizzazione di Francia 2023, con l’obiettivo di evitare un’altra bufala.
Il Mondiale riprende mercoledì (17.45) dopo tre giorni di pausa con la partita Italia-Uruguay. Nello stesso girone, la squadra francese affronterà il giorno successivo (21:00) a Marsiglia la Namibia, con Cyril Baille tra le sue fila.
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