L’obiettivo è ridurre i casi di frode (1,6 miliardi di euro negli ultimi 4 anni) e aumentare l’efficienza attraverso la dematerializzazione dei documenti.
Dall’inizio del 2020 in Italia sarà sperimentale il Piano nazionale per la digitalizzazione e la gestione delle garanzie Tecnologia blockchainfuori da CeTIFIL SIA E Rispostain collaborazione con la Banca d’Italia e l’Autorità di Vigilanza competente IVASS.
L’iniziativa “Fideiussioni Digitali” (Digital Sureties) è il risultato di uno studio di applicabilità durato circa quattro mesi, al quale hanno preso parte una trentina di attori chiave dei settori assicurativo, bancario e finanziario, del settore pubblico e dell’economia.
IL L’obiettivo principale è ridurre il numero delle false garanzie Lo dice una recente indagine della polizia economica italiana negli ultimi 4 anni sono ammontati a 1,6 miliardi di euro, aumentando al contempo l’efficienza attraverso la dematerializzazione dei documenti. L’iniziativa mira inoltre a facilitare lo scambio di informazioni tra gli attori dell’ecosistema (garante, contraente) attraverso la “notarizzazione” delle garanzie e la sicurezza dell’intero processo.
La soluzione “Fideiussioni Digitali” è sviluppato utilizzando un processo “sandbox”. cioè in un ambiente in cui i dati reali vengono raccolti sotto la supervisione di un comitato scientifico composto da Banca d’Italia, IVASS, CeTIF, SIA e Reply e altri partecipanti.
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