Vincenzo Italiano (Fiorentina), l’allenatore italiano emergente

È italiano e ha il nome più italiano di sempre, anche se è nato in Germania. Ma Vincenzo Italiano (45) è lontano anni luce dai cliché del preparatore calcolatore e speculatore della Transalp. Sulla strada del calcio propositivo che i sessantenni Gian Piero Gasperini con l’Atalanta e Maurizio Sarri con la Lazio hanno già intrapreso da diversi anni, rappresenta la nuova ondata di tecnici della Botte accompagnato da Roberto De Zerbi (43 anni). che officia a Brighton.

Dopo un’onorevole carriera calcistica tra Serie A e Serie B, ha esordito in panchina in Serie D con l’idea di proporre un calcio ambizioso, che sia al Vigontina (2016-2017) o all’Arzignano (2017-2018). ). Una filosofia di gioco che ha subito esportato al Trapani, in Serie C, dove ha allenato Anthony Taugourdeau, centrocampista francese che ha trascorso tutta la sua carriera professionistica in Italia. “È un tifoso di Guardiola e non perde una sola partitadice l’uomo che ora gioca con la Turris in Serie C. Crede molto nel possesso palla e nel creare quante più occasioni possibili. Preferirebbe vincere 5-4 piuttosto che 1-0. Questo va oltre il sistema, anche se abbiamo sempre giocato con il 4-3-3, a prescindere se vinciamo o perdiamo. Nel corso del tempo si è evoluto e ora a volte utilizza un ambiente a due giocatori. »

Dalla Serie D alla finale di C4 in sette anni

Il Trapani sale in Serie B grazie agli spareggi con gli stessi ingredienti. “La Fiorentina ha 17 marcatori diversi in questa stagione, sono tanti ed è raro, ma è perché ruota così tutti i giocatori sono coinvolti”dice Taugourdeau. JRicordo che vincemmo le prime cinque partite cambiando tre o quattro titolari ogni volta. È un allenatore che comunica molto con il suo gruppo. La sera abbiamo potuto incontrarlo al ristorante, si è invitato al nostro tavolo ed è venuto a parlarci di calcio. Vive il calcio 24 ore su 24, 7 giorni su 7. »

Dopo la sua unica stagione al Trapani, Italiano continua la sua ascesa. Direzione La Spezia, che ha portato in Serie A per la prima volta nel 2020 prima di mantenere il club nell’élite, poi Fiorentina, che ha portato due volte nelle prime 8 del campionato e due volte finalmente. Quello di Coppa Italia, persa contro l’Inter (1-2, 24 maggio), e quello di Europa Conference League questo mercoledì sera. Dopo il Trapani gli ho dato al massimo tre o quattro anni per finire in un top club europeo”., sorride Taugourdeau. Forse è giusto così, visto che Italiano è nella posizione migliore per sostituire Luciano Spalletti sulla panchina del Napoli.

Casimiro Napolitani

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