Vingegaard soffre di collasso polmonare e contusione polmonare in un incidente durante il Giro dei Paesi Baschi

Il due volte campione in carica del Tour de France Jonas Vingegaard rimane ricoverato in ospedale in Spagna un giorno dopo aver fratturato la clavicola e diverse costole a seguito di una splendida caduta che ha coinvolto i migliori ciclisti del Giro dei Paesi Baschi.

Il team Visma-Lease A Bike ha confermato venerdì che ulteriori test hanno rivelato che anche Vingegaard ha subito un collasso polmonare e una contusione polmonare. La squadra ha detto che la stella dello sport è “stabile e ha dormito bene la notte”, ma rimarrà ricoverata in ospedale a Vitoria, nel nord della Spagna.

L’incidente è avvenuto meno di tre mesi prima dell’inizio del Tour de France, il 29 giugno, durante il quale Vingegaard avrebbe dovuto affrontare Tadej Pogačar. Il duello tanto atteso è ora in dubbio.

Vingegaard era immobile quando è entrato nell’ambulanza indossando una maschera di ossigeno e un collare dopo l’incidente ad almeno 30 chilometri (18,6 miglia) dalla fine della quarta tappa.

Nell’incidente sono morte anche le star Primoz Roglič e Remco Evenepoel.

Evenepoel, considerato uno dei favoriti per le Olimpiadi di Parigi, si è fratturato la clavicola e la scapola destra. Verrà operato venerdì in Belgio, ha comunicato il team Soudal Quick-Step.

Il due volte campione del mondo ha dichiarato in un post sui social media: “Ovviamente i miei piani per il prossimo futuro cambieranno, ma spero che i miei obiettivi a lungo termine non cambino. »

Evenepoel, 24 anni, dovrebbe fare il suo debutto al Tour quest’estate prima di gareggiare nella cronometro e negli eventi su strada alle Olimpiadi.

L’incidente è avvenuto quando i ciclisti hanno svoltato a destra in discesa e, a quanto pare, uno dei pneumatici dei ciclisti è scivolato mandando a terra i concorrenti. Ci sono rocce e alberi nella zona, anche se non è chiaro se qualcuno dei ciclisti abbia colpito una roccia. Su questa curva è presente anche un canale di scolo in cemento.

Il direttore di gara Julián Eraso si è detto sorpreso dall’incidente perché gli organizzatori hanno ritenuto che fosse una svolta “facile”.

Roglič, tre volte vincitore della Vuelta a España, riportò solo qualche graffio, ma dovette abbandonare la competizione che all’epoca guidava.

Vingegaard stava cercando di difendere il titolo vinto l’anno scorso.

Lino Siciliani

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