Italiano Denis Foggia (Honda) ha a netta vittoria a ottimo prezzo Moto3 Thailandia che si è conteso sul circuito “Chang International”, davanti ai giapponesi Ayumu Sasaki (Husqvarna) e italiano Riccardo Rossi (Honda), in cui gli spagnoli Izan Guevara (GasGas), che finito quinto si piazza “vicino” al titolo mondiale per la prossima gara in Australia.
Guevara ha 49 punti di vantaggio sull’italiano Foggiache ora è secondo non segna Sergio Garcia Dols, che è 56 punti dietro e 71 punti dietro il giapponese Ayumu Sasaki. solo spagnolo bisogno di vincere in australia oppure rinunciare a un massimo di due punti al Foggia, perderne non più di cinque contro il compagno di squadra Sergio García Dols, e venti contro il giapponese Ayumu Sasaki.
49 punti è la differenza! ??@IzanGuevara28 ha la sua prima possibilità di diventare campione del mondo la prossima volta in Australia! ??#GP Thailandese ???? pic.twitter.com/bnmZwoizu5
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L’italiano Dennis Foggia non ha fallito (Honda) al via e dopo aver dominato praticamente tutte le prove non ha esitato a prendere il controllo della gara dal momento in cui si è spento il semaforo rosso, ha imposto un ritmo costante per spezzare il gruppo principale il più rapidamente possibile.
Ben presto la gara perde uno dei suoi principali protagonisti, lo spagnolo Sergio García Dols (GasGas), che non ha potuto evitare anche lo spagnolo Adrián Fernández (KTM) nella curva di ingresso al traguardo ed entrambi sono finiti a terraun incidente con il quale García Dols ha praticamente detto addio alle sue opzioni per il titolo mondiale rimanendo senza segnare in Thailandia.
LA COPPA DEL MONDO LANCIA LE GAMBE! ?? Adrián Fernández ha toccato Kelso, è volato via… E @garciadols11 finito a terra! ??
Colpo alla lotta per il titolo Moto3 #GP Thailandese ???? #MotoGP ?? pic.twitter.com/3WbvERBvmF
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Sergio García Dols ha continuato la gara, con un giro perso, per cercare di rimanere in pista nel caso in cui una bandiera rossa avesse costretto a una seconda partenza di gara, ma un primo ingresso nella sua officina con un problema tecnico e una penalità per un giro lungo. per andare troppo oltre i limiti del circuito ha finito per mandare in frantumi definitivamente le aspirazioni dello spagnolo di aggiungere un punto in Thailandia, che finito per andare in pensione.
Con Foggia al comando della gara, sulla sua scia sono seguiti Ayumu Sasaki, Daviv Muñoz (KTM), Diogo Moreira (KTM), Riccardo Rossi (Honda) e Jaume Masiá (KTM), e Guevara che si è guadagnato una posizione nel gruppo di caccia seguito dal turco Deniz Öncü (KTM) e che ha perso un altro dei suoi protagonisti, il giapponese Tatsuki Suzuki (Honda), che ha dovuto ritirarsi per problemi tecnici alla sua moto, e nella quale del resto ha tenuto “comodamente” Sergio García Dols, senza disturbare nessuno dei suoi avversari, sapendo che potrebbe voler dire vedere una bandiera nera ed eliminarlo dalla gara della Moto3.
Foggia non poteva interrompere la corsa e sulla sua scia si erano piazzati una serie di corridori pericolosi per le sue intenzioni di vincere la gara, soprattutto per quanto riguarda il giapponese Ayumu Sasaki, che in nessun momento ha perso la sua aspirazione, ma ha incoraggiato Jaume Masiá a stare lontano come testa di ponte con il gruppo di Guevara.
Il leader mondiale, senza mai arrabbiarsi e con le idee molto chiare, gradualmente riguadagnando terreno in un circuito che in nessun momento gli era favorevole ea tre giri dalla fine era riuscito a rintracciare Diogo Moreira per finire quinto e già con David Muñoz nel mirino, ma non poteva essere e si era dovuto accontentare di quella posizione.
Un’altra svolta nella storia del titolo! ??@dennisfoggia71 vince con prestazioni vicino al semaforo! ????#GP Thailandese ???? pic.twitter.com/6vNA6P6DWe
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Foggia ha ottenuto una clamorosa vittoria, con Sasaki e Rossi al suo fianco sul podio. E, dietro, Carlos Tatay (CFMoto) è tredicesimo, davanti al compagno di squadra Xavier Artigas e al britannico Scott Ogden (Honda). A punti hanno chiuso Vicente Pérez (Honda), diciannovesimo, Iván Ortolá (KTM), ventesimo, e Ana Carrasco (KTM), ventiduesima.
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