Yamaha fa la sua autocritica: “Dobbiamo cambiare metodo, siamo troppo conservatori”

Foto motogp.com

Jarvis, amministratore delegato della Yamaha in MotoGP, è stato intervistato da Sandro Donato Grosso in ‘Talent Time’.

La stagione non è stata facile per la Yamaha che, nonostante manchino ancora tre gare alla fine, è leader della classifica piloti della MotoGP con Fabio Quartararo. Senza dubbio il talento del francese tiene a galla il marchio, visto che la prestazione del compagno di squadra Morbidelli è ben lontana dal minimo atteso.

Inoltre, il team satellite Yamaha è lontano anni luce da un risultato positivo. Per questo Andrea Dovizioso ha deciso di “attaccare la scimmia”, sostituito dopo la fine di Misano dal collaudatore del marchio, Cal Crutchlow, che, pur non avendo mostrato una brutta prestazione battendo il compagno di squadra Darryn Binder, è lontano dalla TOP 10 .

Con questa situazione, Jarvis ha fatto una valutazione molto interessante della situazione attuale del marchio. Il distacco tra Quartararo e Bagnaia scende da 91 a 2 punti: “Devo ammettere che nella prima parte di stagione siamo stati anche fortunati, perché i concorrenti hanno avuto diversi problemi ad aggiustare le moto. Ma quando ci sono riuscite la Ducati e anche l’Aprilia per noi è stato più difficile. E poi ce ne sono tante …abbiamo un solo pilota veloce: Quartararo contro tutti”

Questa stagione è stata valutata un grande passo avanti per i marchi italiani Ducati e Aprilia, mentre i giapponesi, come Yamaha, sono rimasti indietro. Bisogna sicuramente cambiare metodo” – riconosce Jarvis. “Siamo troppo conservatori. Lavoriamo molto anche sullo sviluppo del motore e per questo abbiamo ingaggiato Luca Marmorini. Alludendo alla firma dell’ex capo motore Ferrari e Toyota in Formula 1.

Quartararo può optare per la vittoria domani? Secondo la nostra analisi del ritmo, può lottare per il podioper quanto riguarda Jarvis: È una gara molto importante per noi, perché sappiamo che è un circuito dove possiamo vincere.. E noi vogliamo, dobbiamo vincere. Ma siamo sereni: nelle prove libere del venerdì Fabio ha guidato bene e siamo ottimisti per il weekend. E poi vedremo: gara per gara”

La prossima stagione la Yamaha avrà solo due moto, visto che l’attuale team satellite lascerà il marchio e si dirigerà verso l’Aprilia. Così avrebbero solo Quartararo e Morbidelli. La prestazione dell’italiano è tutt’altro che degna di un secondo posto in MotoGP e si vocifera che il suo contratto sarà risolto.

“Con Franco si lavora soprattutto sulla fiducia, che ora gli manca” Jarvis conferma. “Non è a suo agio, ma faremo di tutto per renderlo competitivo anche il prossimo anno, anche perché avremo solo due moto e avremo bisogno di due piloti veloci”

Che la Yamaha finisca con solo due moto in pista sembra una situazione anomala accaduta, come danno collaterale all’uscita di Suzuki dalla MotoGP. La categoria va da 24 a 22 piloti. Sarà sempre così? A questo proposito Jarvis dice di voler tornare con 4 moto in griglia. “Ci stiamo lavorando, ma non so se saremo in grado di farlo entro il 2024”.

Alla domanda se il suo pilota, Fabio Quartararo, sarà campione della MotoGP nonostante la serie di sconfitte accumulate, Jarvis sorride e dice: Sono ottimista, ho visto Fabio molto concentrato, si è allenato molto bene. Faremo del nostro meglio per raggiungere il nostro obiettivo“. Mancano tre finali per decidere il titolo e ora non sembra più essere il favorito, vedremo dopo la gara di domani.

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Lino Siciliani

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