Corte d’Appello condanna Südtiroler Sparkasse – Südtirol News

Bolzano – Alla fine degli anni ’90, le obbligazioni argentine furono vendute dalle banche a centinaia di migliaia di risparmiatori italiani. Il fenomeno della vendita di tali titoli in Italia è stato così massiccio che gli italiani sono stati il ​​secondo gruppo al mondo (dopo gli argentini) a cui sono stati venduti tali titoli.

“Allo sportello, le banche nascondevano spesso ai risparmiatori i rischi connessi all’acquisto di obbligazioni emesse da uno Stato già in una difficile situazione economica e finanziaria alla fine degli anni 90. I prospetti predisposti dallo stesso governo argentino (le cosiddette circolari di offerta ) ha onestamente segnalato la difficile situazione dell’emittente, ma come già accennato molte banche non hanno letto questi documenti o non hanno informato coscienziosamente i risparmiatori delle gravi criticità dei titoli I titoli si sono informati”, afferma Walther Andreaus, Presidente del Comitato Azionisti dell’Alto Adige .

“Grazie all’operato degli avvocati di numerose associazioni dei consumatori italiane, i tribunali, le corti d’appello e infine la Suprema Corte di Cassazione hanno riconosciuto le denunciate violazioni degli obblighi informativi e, con migliaia di sentenze, hanno condannato le banche a risarcire i risparmiatori Purtroppo in Alto Adige questa tendenza giurisprudenziale a favore dei risparmiatori non ha avuto successo e il TAR di Bolzano ha respinto tutte le richieste risarcitorie dei risparmiatori condannandoli anche al pagamento del L’avvocato del nostro comitato soci, Prof. Massimo Cerniglia, ha intentato una causa contro la Südtiroler Sparkasse per conto di un risparmiatore che aveva investito ingenti somme in obbligazioni argentine”, spiega Andreaus.

«Il Tribunale regionale di Bolzano ha ritenuto in torto il salvatore, ma quest’ultimo, che si è fidato del suo avvocato, ha presentato ricorso. Con una recente sentenza, il TAR di Bolzano ha ribaltato la sentenza del TAR, riconoscendo che Sparkasse ha violato gli obblighi di informazione legale nella vendita dei titoli argentini al risparmiatore e ha quindi comunicato all’investitore tutti i punti negativi contenuti nel prospetto (chiamato il prospetto di emissione). Solo così il risparmiatore potrà fare impresa con la piena consapevolezza dei rischi”, prosegue.

Per Walther Andreaus il giudizio della Corte d’Appello di Bolzano riveste grande importanza per i principi che esprime. «Anche perché dimostra che se i tanti risparmiatori che hanno perso in primo grado avessero continuato la loro battaglia e si fossero rivolti in Cassazione (e anche in Cassazione), non ci sarebbero stati tanti stop negativi. A differenza degli altri tribunali italiani, che invece si pronunciavano a favore dei risparmiatori. Per questo i risparmiatori altoatesini sono invitati a inviare le loro domande sui loro rapporti con banche, finanziarie e assicurazioni della regione al seguente indirizzo email “comitatoazionistisuedtirol@gmail.com”, con nell’oggetto il nome dell’intermediario riga e nel testo dell’e-mail devono essere fornite le seguenti informazioni: nome, cognome, codice fiscale, luogo e data di nascita, indirizzo personale, e-mail e telefono”, conclude Walther Andreaus, Presidente del Sud Comitato Azionisti Tirolesi.

Da: Luca

Stefania Zampa

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