È morta la regista italiana Lina Wertmuller, prima regista donna nominata all’Oscar | Cinema | Divertimento

Il cineasta italiano Lina Wertmüller“la prima regista donna candidata all’Oscar”, come ha ricordato il ministro della Cultura Dario Franceschini, È morto all’età di 93 anni a Roma giovedì mattina presto, riferiscono fonti ufficiali.

“L’Italia piange la scomparsa di Lina Wertmüller, una regista che, con la sua classe e il suo stile inimitabile, ha lasciato un segno indelebile nella nostra cinematografia e nel mondo intero”, Lo scrive il ministro in un comunicato stampa.

La regista, dal carattere forte e dall’umorismo devastante, ha iniziato la sua carriera negli anni ’60 come assistente Federico Fellini nel film 8 1/2.

Con Liliana Cavaniun’altra delle rare donne che brillarono nel cinema italiano degli anni ’60 e ’70, passata alla storia con una serie di quattro film con protagoniste Giancarlo Gianninifra loro Pasqualino Sette bellezze (1976), film nominato agli Oscar in quattro categorie.

con il suo film Il metalmeccanico Mimí, ferito in suo onore (1972), satira diretta contro la mafia e contro i costumi siciliani e Amore e anarchiaconfermò la sua visione politica del mondo, affrontando con originalità temi come il femminismo, l’anarchia, i ricchi e i comunisti.

Nel 1974, sempre con Giannini nel ruolo principale, realizza uno dei suoi film più famosi, Un’insolita avventura estivauna commedia satirica in cui la guerra di genere e la lotta di classe si combinano.

Nel 2019 ha ricevuto un Academy Award onorario per tutta la sua carriera.

Nata a Roma il 14 agosto 1928, Lina Wertmüller, il cui nome completo è Arcangela Felice Assunta Wertmüller von Elgg Spanol von Braueich, inizia la sua carriera nel 1963 con il film “I basilischi”, opera di ispirazione neorealista premiata al Festival del cinema svizzero. Locarno. (YO)

Drina Piccio

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