Praticamente un’intera squadra di calcio di Torino è morta in un terribile incidente aereo.
Il Torino ha dominato il calcio italiano dopo la seconda guerra mondiale. Nel maggio di quel fatidico anno 1949, stavano per vincere il loro quinto scudetto consecutivo quando colpì la tragedia che spazzò via questa potente squadra.
La squadra stava tornando da un’amichevole con il Benfica da Lisbona, e l’aereo su cui si trovavano i giocatori di football si è schiantato sulla collina di Superga, alla periferia di Torino, e l’intera squadra è stata uccisa: 31 membri di questa squadra di calcio.
Secondo i rapporti, c’è stata un’interruzione della navigazione, c’era una fitta nebbia e l’aereo si è schiantato contro il muro della chiesa, che si trovava sulla collina. Tuttavia, il pilota era convinto di essere scappato dalla collina quando si è reso conto che non era troppo tardi.
La notizia dell’orribile incidente si è diffusa quella sera in città, permettendo a Sauro Toma, un calciatore che ha saltato la trasferta di Lisbona per infortunio, di venire a conoscenza della tragedia in cui ha perso i suoi compagni di squadra.
Toma visse 92 anni e prima di morire pronunciò una frase che gli fece gelare il sangue:
“Sono stato condannato a vivere mentre i miei fratelli sono stati uccisi”.
A due giorni dalla tragedia, più di mezzo milione di persone sono scese nelle strade di Torino per salutare i loro campioni.
Nonostante i quattro turni rimasti prima della fine del campionato, tutti i club italiani hanno chiesto alla capolista di iscrivere il titolo al Torino per questa stagione.
“Solo il destino è riuscito a sconfiggerli”, dissero in quel momento.
Il Grande Torino (Grande Torino) detiene ancora oggi dei record incredibili.
Nella stagione 1947-1948, il Torino ha segnato 125 gol in 40 partite e aveva una differenza reti record di 92.
Questa squadra non perde una partita casalinga fino alla tragedia di sei anni e la vittoria per 10-0 sull’Alessandria nel maggio 1948 rimane la più convincente della storia della Serie A.
La stagione successiva, ogni squadra di massima divisione del Torino ha fornito un giocatore e hanno concluso il campionato al sesto posto, essendo la Juventus la campionessa. Dopo la tragedia che li toccò, riuscirono a tornare campioni d’Italia solo nella stagione 1975/76.
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Corriere
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