Il calcio italiano è ancora una volta colpito da uno scandalo, questa volta per una polemica legata alle scommesse sportive. In questa vicenda sono infatti sospettati diversi giocatori della nazionale italiana, tra cui Nicolò Fagioli, Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali. Martedì pomeriggio il giocatore della Juventus ha ricevuto ufficialmente una squalifica di sette mesi. Il ministro dello Sport e della Gioventù del governo Giorgia Meloni, Andrea Abodi, non usa mezzi termini: “Il caso delle scommesse sul calcio? Lo considero un grande tradimento e un messaggio non educativo visto che i giocatori devono essere anche un riferimento comportamentale. Il grande conflitto è tra il gioco d’azzardo legale e quello illegale, dove quest’ultimo non viene perseguito e alimenta l’economia criminale. I calciatori sanno che non possono scommettere, forse manca il controllo nello spogliatoio..
“Abbiamo bisogno di un controllo sistematico. Ci sono organizzazioni che si occupano quasi esclusivamente di questo. È una guerra tra il bene e il male che non ammette distrazioni. Sto cercando di elaborare una carta dei doveri perché i trattati si concentrano sui diritti, ma penso che dovrebbero esserci anche dei doveri, come ad esempio: B. Non assumere droghe, non prendere soldi, non scommettere, non guardare partite su piattaforme illegali. Prima i formatori li seguivano direttamente, ma ora hanno molto tempo libero ed è necessaria una presenza complessiva più sistematica.ha poi detto al politico italiano 63enne.
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