Bitcoin, ce ne saranno ancora tra dieci o vent’anni – Recentemente la centrale idroelettrica italiana Alta Novella vi ha installato un parco minerario BTC. L’operazione è la prima del genere in Italia e punta ad essere redditizia ed ecologica: l’attività mineraria Bitcoin da elettricità in eccesso sprecata e costosa che non è redditizia.
La piccola città italiana che ha estratto bitcoin
La storia si svolge Borgo d’Anaunia, un comune del nord Italia, nella regione del Trentino-Alto Adige. Immersa in un angolo tranquillo e appartato, questa città italiana ha recentemente fatto un passo avanti. Se il futuro è luminoso per l’innovazione tecnologica, deve essere costruito ecologicamente sostenibile. I rifiuti sono no ! E che, sindaco del comune, Daniele Graziadeicorrettamente compreso.
Inoltre, ad es Vecchia Novella, le sfide sono anche quelle della fattibilità a lungo termine. Il sistema dovrebbe essere proficuo per la comunità, come ha spiegato in un’intervista a Daniele Graziadei Coindesk.
“Reddito [de la centrale d’Alta Novella] sono utilizzati per la manutenzione dell’impianto e per le opere pubbliche del comune a servizio del comune. »
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Un bitcoin ecologico e redditizio
Per definizione, una centrale idroelettrica ha bisogno di acqua –molta acqua– per far girare le sue turbine. A seconda delle piogge e dei fiumi, l’Alta Novella dipende quindi dalla natura e dalle stagioni per la sua produzione. Produzione propria, ma non permanente. Tuttavia, ciò può avere un impatto sui costi del produttore e quindi sulla durata del sistema. Energia sostenibile sì, ma dicevamo redditizia!
“In tempi come questo inverno, quando le piogge sono state scarse e la quantità di acqua che il fiume porta è molto ridotta, questa nuova tecnologia ci consente di massimizzare la produzione e quindi di aggiungere valore al nostro impianto. . Anche se il livello dell’acqua è basso, [l’exploitation minière] ci permette di mantenere l’impianto in produzione. »
Daniele Graziadei per Coindesk
L’installazione di 40 macchine minerarie ASIC è stata quindi una scelta ovvia. Ma Alta Novella non produce né vende bitcoin direttamente: la fabbrica vende la potenza di calcolo che produce a una giovane start up italiana, Blockchain delle Alpi. Questa società a sua volta vende la potenza di calcolo ai pool minerari.
Alps Blockchain, la start-up che ha tutto
Fondata da due imprenditori ventenni, Alps Blockchain si caratterizza per il loro desiderioCombinazione di tecnologia ed energia sostenibile. Francesca Failoni e Francesco Buffa, consapevoli dei problemi climatici, hanno sostenuto che la tecnologia blockchain, nota per i suoi costi energetici, è compatibile con il rispetto della natura. La Blockchain delle Alpi nasce come risposta all’energia costosa per l’ambiente e per il portafoglio.
Mentre la volontà di limitare la produzione di criptovaluta e il suo utilizzo all’interno dell’Unione Europea è più che mai attuale, questa iniziativa di un piccolo paese del nord Italia mostra –se necessario– che il progresso tecnologico e la tutela delle risorse energetiche non sono incompatibili. Nuova prova che possiamo coniugare economia ed ecologia. I professionisti del settore energetico lo capiscono e gli esempi ormai sono quasi quotidiani. Grazie mille !
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