Dopo l’elezione di un nuovo Pontefice e di un Parlamento non governativo e mentre la data per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica si avvicina minacciosamente, in Italia inizia un’altra campagna elettorale, al termine della quale il nuovo Gran Maestro degli Italiani Emergeranno i Massoni.

La Massoneria, che si autodefinisce “istituzione”, almeno in Italia, è anche (se non principalmente) punto di incontro tra politica e affari, tra potere e affari, tra ministeri e tribunali, tra le forze armate del Paese. e università.

Si è svolto ieri, nel Centro Congressi di Rimini, riconvertito in un tempio massonico per l’occasione. .

Anche se il Gran Maestro Gustavo Raffi, avvocato ravennate, dovrebbe completare il suo terzo mandato nel 2014, ieri sono iniziate le primarie informali per eleggere il suo successore. Ci sono tanti candidati, così come ci sono tanti combattenti che non sempre hanno standard morali elevati e che si sviluppano all’interno di una “istituzione” che il professor Paolo Prodi, fratello dell’ex primo ministro italiano Romano Prodi, definisce “una delle istituzioni”” la più importante organizzazione di produzione morale nella storia dell’Occidente”. “Solo etica?” si chiede il giornalista Alberto Statera di “Repubblica”, “e non politica?” Il Gran Maestro Rafi non smette mai di ripetere che “la politica resta fuori dal tempio”. Tuttavia, durante l’ultimo breve governo di Romano Prodi (2006-2008), Rafi non ha mancato di sottolineare che “non sono io a dirlo, ma la nostra stessa storia a dire che il nostro cuore batte a sinistra”, e poi a chiediti: “Berlusconi ti sembra un uomo con ambizioni educative come quelle che portiamo nel cuore?”

Anche se il tema ufficiale del raduno dei muratori italiani di quest’anno è riassunto sotto il titolo “Liberi di creare”. “Responsabilità, partecipazione e rinnovamento – L’etica del cittadino e il coraggio di prendere decisioni”. La questione centrale che interesserà gli architetti italiani sarà la nomina dei candidati che rivendicheranno la carica di Gran Maestro della Loggia, oltre alle posizioni più politiche che morali.