La sconfitta della Nazionale italiana per mano della Macedonia del Nord per le semifinali della chiave C delle qualificazioni agli Europei di qualificazione ai Mondiali in Qatar non solo ha stupito il mondo del calcio ma anche i calciatori della Azzurroche sulla carta erano grandi favoriti per giocare in finale per un biglietto per la Coppa del Mondo contro il Portogallo.
Il gol di Aleksandar Trajkovski al 92′ colpisce la squadra di Roberto Mancini. e rabbia del campus potrebbe essere visto riflesso in lo stato in cui hanno lasciato lo spogliatoio dello stadio Renzo Barbera di Palermo.
Di recente è iniziato a circolare un video sui social della stanza in questione, che è traboccante di carte, avanzi di cibo e bottiglie. Lo sporco si è spostato anche nei bagni, dove all’interno dei lavandini sono comparsi un mozzicone di sigaretta e cenere.
“Vergogna Azzurro“titolava il famoso quotidiano italiano Corriere della Seradopo il video stato deplorevole in cui hanno lasciato gli spogliatoi. Le immagini sono state scattate da uno degli addetti alle pulizie della struttura.
Carte, bottiglie, avanzi di cibo e un cestino traboccante. La visita ha lasciato più di uno impressionato, e ancora di più quando l’addetto alle pulizie è andato in bagno. Lì, ha fatto un primo piano di uno dei lavandini in cui si potevano vedere i resti di sigarette.
“È una brutta immagine. Avremmo potuto facilmente farne a meno. Con la partita in sé bastava”, stimano i media italiani e condannano: “Né il gol di Trajkovski né una sconfitta possono essere giustificati”.
Dopo essere stata incoronata campione del mondo nel 2006, l’Italia non è riuscita a tornare al livello. Mentre per Sud Africa 2010 e Brasile 2014 si sono salutati nella fase a gironiper Russia 2018 e ora Qatar 2022, non è riuscito nemmeno a qualificarsi tra i 32 iscritti.
Nel 2010, per ordine di Marcello Lippi, ora additato dai media locali come possibile sostituto di Roberto Mancini in caso di espulsione, l’Italia non è arrivata agli ottavi di finale dopo essere stata eliminata al primo turno. in una zona composta da Nuova Zelanda, Slovacchia e Paraguay. Era l’ultimo con due pareggi.
Nel 2014, è stata la sua ultima partecipazione a una Coppa del Mondo. Nel “gruppo della morte”, con Inghilterra, Uruguay e Costarica, gli italiani, questa volta al comando di Cesare Prandelli, sono terzi con una vittoria e due sconfitte. L’allenatore, che aveva rinnovato fino al 2016, si è dimesso dopo il fallimento del Mondiale.
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