L’Italia accresce il suo impegno militare nella Nato per la guerra in Ucraina | Mondo

Il Consiglio dei ministri italiano ha approvato oggi il rafforzamento del proprio impegno militare nella Nato a causa dell’attacco russo in Ucraina e ha dichiarato lo stato di emergenza per consentire gli interventi della protezione civile all’estero.

Il governo italiano ha affermato in un comunicato che le misure sono state approvate con decreto-legge e “di fronte alla grave situazione di crisi” in Ucraina, in linea con quanto hanno fatto altri partner della Nato.

Il dirigente di Mario Draghi non ha fornito dettagli sulla durata di questo stato di emergenza, ma i media italiani indicano che potrebbero essere tre mesi.

“Il provvedimento è necessario per garantire il contributo dello Stato italiano all’adozione di tutte le iniziative di protezione civile, compresa l’applicazione di misure straordinarie e urgenti a sostegno delle operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione colpita. , che saranno realizzate durante lo stato di emergenza”, spiega il comunicato ufficiale.

Il Consiglio dei ministri ha autorizzato la prestazione di aiuti e assistenza al popolo ucraino e la concessione di crediti per un valore di 10 milioni per rafforzare la funzionalità e la sicurezza delle sedi diplomatiche italiane, del personale e dei cittadini italiani nello straniero.

Via libera anche a crediti di 1,1 milioni di euro destinati a migliorare il funzionamento dell’unità di crisi e ad agevolare le procedure di assistenza ai cittadini italiani all’estero.

Inoltre, nel 2022, proseguiranno le missioni già in corso nell’ambito della NATO, come il dispiegamento di 250 unità di personale e 139 asset di terra in Lettonia; sorveglianza aerea con un massimo di 130 soldati e 12 media in Romania; e sorveglianza navale e raccolta dati nella parte meridionale dell’Alleanza (Mediterraneo orientale e Mar Nero), con un massimo di 235 membri del personale, due navi da guerra e una aggiuntiva se necessaria e un veicolo aereo.

L’Italia potrà mobilitare forze aggiuntive ad alto livello di prontezza fino al 30 settembre 2022, per un totale di 1.350 unità, 77 veicoli terrestri, 2 navi da guerra (dalla seconda metà del 2022) e 5 veicoli aerei.

I ministri del governo Draghi hanno anche concordato “il trasferimento gratuito di equipaggiamenti e materiali militari non letali alle autorità governative ucraine, mettendo a disposizione dei soldati ucraini dispositivi di protezione individuale e materiali per la popolazione civile”.

Arduino Genovesi

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